Truffa del distributore, sembra tutto normale ma paghi molto di più e te ne accorgi troppo tardi | Controlla se senti questo click

La truffa del rifornimento (Foto di andreas160578 da Pixabay) - dentrolanotiziabreak.it
Una truffa invisibile al distributore può svuotarti il conto senza che te ne accorga subito. Impara a riconoscerla con un semplice gesto.
Metti una giornata d’estate, la macchina carica, gli occhiali da sole pronti, e la classica fermata al distributore prima di partire. Il sole è già alto, c’è fila ovunque e tu pensi solo a sbrigarti per non perdere tempo. Pochi minuti per fare benzina, magari in modalità self, e poi via.
Il pieno lo fai quasi in automatico: inserisci la carta, selezioni l’importo, agganci la pistola e aspetti il rumore che ormai conosci a memoria. Tutto sembra funzionare alla perfezione, tanto che nemmeno ci pensi più. E proprio qui sta il problema.
Perché capita che, proprio quando sei distratto, qualcosa possa andare storto. Non una truffa plateale, niente manomissioni evidenti o scene da film: si tratta piuttosto di piccole furbate, invisibili a occhio nudo, ma che lasciano segni ben visibili sul tuo conto corrente.
L’inganno si consuma in silenzio, mentre sei convinto di aver fatto tutto correttamente. Ma basta un attimo, un dettaglio mancato, per cadere nella trappola. E spesso, te ne accorgi solo dopo aver già pagato molto più di quanto pensavi.
Truffa del distributore: quando il click ti salva il conto
Il trucco è tanto semplice quanto efficace. Durante il rifornimento, qualcuno potrebbe avvicinarsi con una scusa qualunque – spesso chiede aiuto per fare benzina – e ti propone di usare la tua carta per sbloccare la pompa, promettendo che ti restituirà i soldi in contanti. Pochi euro, nulla che suoni sospetto. Ma è proprio lì che inizia la truffa.
Una volta autorizzato il pagamento, il rifornimento non viene mai chiuso del tutto. La pistola della pompa, anziché essere riposta correttamente, viene lasciata leggermente fuori sede. Il sistema, in questo modo, non registra la fine della transazione. E finché non sente il classico “click” di chiusura, considera ancora attiva la tua carta.

Fai attenzione se senti il rumore
Il truffatore, appena ti allontani, può continuare a fare rifornimento usando il credito autorizzato. Può arrivare a prelevare litri e litri di carburante, senza che tu abbia la minima idea di cosa stia succedendo. E quando ti accorgi dell’addebito, è ormai troppo tardi per rimediare.
Per evitare situazioni del genere, serve solo un po’ più di attenzione: non accettare mai di usare la tua carta per qualcun altro, anche se sembra in buona fede. E, soprattutto, prima di rimetterti in viaggio, controlla che il display segni la fine del pagamento e che la pompa sia al suo posto. A volte, è proprio quel piccolo “click” finale a salvarti il portafoglio.