Trasporto pubblico: tagliato l’80% dei servizi – Dentro la notizia

Mezzi pubblici soppressi e orari ridotti per rispettare le disposizioni del governo.In piena emergenza Coronavirus,garantire i servizi di mobilità all’utenza che si sposta per motivi di necessità o di lavoro non è un’impresa semplice. Lo sanno bene i sindaci, che ricevono quotidianamente decine di segnalazioni da parte dei cittadini.Difficile persino, in alcuni casi, garantire servizi essenziali come, ad esempio, gli spostamenti del personale sanitario nel tragitto casa-lavoro.«Così, in questi giorni– spiega ilvicepresidente di Anci Piemonte con delega ai trasporti, Maurizio Piazza(foto) –ci siamo confrontati con l’assessorato regionale ai trasporti e con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e abbiamo deciso di attivare un servizio per raccogliere le istanze che ci arrivano dai territori e trasferirle direttamente all’Agenzia della Mobilità che si è resa disponibile, dopo che gli è stato rappresentato il problema, a ripristinare le corse in caso di necessità e addirittura ad attivare linee di trasporto dedicate all’emergenza».In concreto, l‘associazione dei comuni piemontesiha deciso di attivareun account di posta elettronica al quale sindaci e amministratori locali potranno inviare le loro segnalazioni: sarà sufficiente mandare una mail all’indirizzoemergenza@anci.piemonte.it«In questi giorni– spiegaMaurizio Piazza–abbiamo assistito ad una drastica riduzione delle corse di treni e bus. Riduzione che in alcuni casi ha sfiorato l’80%e non solo per la progressiva assenza di utenti, ma anche per garantire la sicurezza del personale. Siamo consapevoli della situazione e sosteniamo l’invito del governo a rimanere in casa il più possibile, ma dobbiamo al contempotenere conto delle esigenze dei numerosi comuni piemontesi che rischiano di rimanere letteralmente isolati a causa delle restrizioni imposte dal Decreto Legge. In molti casi, nelle aree interne e periferiche, diventa persino difficile garantire i servizi essenziali o rispondere a necessità elementari, come l’approvvigionamento di generi alimentari. Da qui l’idea di fare nostre le segnalazioni dei sindaci e di inoltrarle all’Agenzia della Mobilità Piemontese, dopo averle attentamente vagliate».Leggi altri articoli suhttps://dentrolanotiziabreak.it/e sulla nostra Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/dentro.lanotizia/