“Torture e violenze per i Testimoni di Geova in Russia”: la preoccupazione della comunità astigiana

ASTI – Anche i mille testimoni di Geova appartenenti alle comunità di Asti e provincia sono molto preoccupati e solidali con i loro confratelli per ciò che sta accadendo alla Federazione Russa.

«Abbiamo ricevuto in questi giorni allarmanti notizie riguardanti l’aggravamento della sistematica persecuzione religiosa in atto, alla quale si sono aggiunti recenti episodi di brutali torture, sevizie e sequestri di persona», commenta Irina Touliganòva Ambrogio, testimone di Geova russa della congregazione di Villanova d’Asti.

Il 4 ottobre, si legge nella nota, a Irkutsk in Siberia, agenti armati dell’Unità mobile speciale della Guardia Nazionale russa hanno fatto irruzione in 12 case di testimoni di Geova e hanno aggredito due coppie: Anatolij e Greta Razdobarov e Nikolaj e Lilija Merinov.

«Dal 2017, quando la Corte Suprema di Mosca ha dichiarato estremiste le attività degli oltre 175mila Testimoni di Geova russi, la situazione della comunità è andata peggiorando. 559 Testimoni hanno subito un processo penale, 299 fedeli in totale sono stati incarcerati e sono state già pronunciate 143 sentenze con condanne fino a 8 anni di carcere», aggiunge Alberto Bertone, anziano della congregazione locale.

«La Comunità Internazionale si è più volte espressa contro questa incredibile e ingiustificabile persecuzione. Anche il Ministero degli Affari Esteri Italiano, in risposta a due interrogazioni parlamentari nel 2019 e nel 2020, ha affermato che la situazione dei Testimoni di Geova in Russia “rappresenta oggi una delle più evidenti criticità in materia di diritti umani nel Paese”», conclude Bertone.       

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