“Ti eliminiamo la TARI”, presentati in Comune con il documento: entro questa data non dovrai mai più pagare la tassa dei rifiuti

Tari addio, come fare-dentrolanotiziabreak.it (foto freepik)
Esiste un modo per non pagare mai più la TARI: le amministrazioni hanno previsto un escamotage per dire addio alla tassa.
La Tari è la tassa sui rifiuti e deve essere pagata obbligatoriamente da tutti coloro che hanno immobili o aree scoperte che possono produrre rifiuti.
Coloro che risultano essere proprietari di più case, sono obbligati a pagare la tassa per tutti gli immobili loro intestati. L’importo varia a seconda del comune e delle caratteristiche dell’immobile, come la superficie calpestabile e il numero di occupanti.
Questo tributo è destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma in considerazione della crisi economica, lo Stato ha previsto delle esenzioni per i cittadini.
Per il 2026, molti potranno beneficiare di uno sconto importante sulla Tari così da poter risentire meno del peso delle tasse sul bilancio familiare: tutto quello che c’è da sapere.
La Tari scompare: ecco cosa succede
L’esenzione totale dal pagamento della Tari è prevista solo ed esclusivamente per i locali inagibili/inabitabili o privi di tutte le utenze attive di servizi di rete e non arredate. Per usufruire di questa esenzione, tuttavia, occorre presentare una dichiarazione che attesti quanto dichiarato e, grazie alla quale, si può essere considerati esenti dal versamento della tassa.
Le utenze e la Tari incidono sempre di più sui costi per mantenere una casa in Italia, pesando fortemente sul bilancio familiare. La crisi economica che sta attraversando l’Italia in questi anni, ha spinto il Governo a prendere delle misure utili a rendere le spese meno gravose, soprattutto per le famiglie che versano in difficoltà economiche.

Tari, come ottenere il bonus
Dal 2026 è previsto un nuovo bonus sociale per tutte le famiglie in condizioni di svantaggio economico, ovvero tutte quelle il cui ISEE è inferiore ai 9.530 euro. Lo sconto sulla Tari è pari al 25% dell’importo complessivo e viene automaticamente riconosciuto a tutti i nuclei familiari che hanno presentato all’Inps una Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) e ottenuto un livello di attestazione Isee sotto la soglia prefissata.
Questa agevolazione si aggiunge ai bonus già in vigore per l’energia elettrica, gas e acqua previsti per tutte le famiglie che risultano essere in difficoltà economiche. Spetta ad Arera effettuare il monitoraggio delle erogazioni del bonus e la verifica del processo di assegnazione sulla base dei dati che saranno inviati dall’Anci (l’associazione nazionale dei Comuni), che avrà il compito di fornire una relazione illustrativa che contenga anche una sintesi dell’importo complessivo e dei bonus erogati da ciascun gestore.