ASTI – Era il 2 agosto del 1980 quando, alle 10.25, nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione ferroviaria di Bologna scoppiò un ordigno a tempo, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. Si tratta del più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra.Tra le 85 vittime anche un astigiano, il 22enne Mauro Alganon. Per rendere onore alla sua memoria, a 41 anni di distanza da quel tragico evento, l’Amministrazione Comunale ha organizzato questa mattina – esattamente alle 10.25 – un momento di commemorazione ai giardini Alganon.“Varie nazionalità furono coinvolte nella tragedia – ha detto il sindaco di Asti Maurizio Rasero -. La vittima più giovane aveva 3 anni, la più anziana 86. Tra gli italiani anche un 22enne astigiano, Algonon. Siamo qui oggi a quest’ora per ricordare il concittadino Mauro e per esprimere la vicinanza di tutta comunità astigiana ai familiari delle vittime di un atto così riprovevole che a distanza di tanti anni rappresenta una ferita ancora aperta nella memoria di tutti”.Alla cerimonia ha presenziato anche la sorella di Mauro.
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