“Se non uscite in auto vi paghiamo”: la mossa assurda avviene in Piemonte | La 1^ regione a farlo

Strada senza macchine - fonte_ Canva - dentrolanotiziabreak.it

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In Piemonte è stata presa una decisione importante, la prima regione che ti paga se si esce senza automobile. Novità interessante. 

In questi ultimi anni a diventare una priorità sia per lo stato che per le amministrazioni locali, c’è la mobilità sostenibile. Ci sono alcune regioni che a riguardo, sembrano avere un occhio di riguardo maggiore rispetto alle altre e il Piemonte le ha battute proprio tutte.

L’idea di base è molto semplice, meno le automobili in strada, più le bici e i mezzi ecologici, che hanno permesso di ottenere un buon risultato, ovvero un incentivo concreto al fine di riuscire a convincere i cittadini a lasciare le automobili a casa.

Il progetto che è stato presentato non si limita a parlare di piste ciclabili o buone intenzioni, ma fa scendere in campo delle importanti risorse economiche, approccio che ha catturato l’attenzione di molti.

Ecco allora cosa occorre sapere per riuscire sfruttare il beneficio di cui si sta parlando.

Un piano che rivoluziona la mobilità e il turismo

Il cuore di questa specifica iniziativa è il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, un documento strategico che sarebbe in grado di dare una precisa direzione per il lavoro dei prossimi anni. Sul tavolo sono stati messi ben 40 milioni di euro, offerti dai fondi europei. L’obiettivo da raggiungere è veramente molto ambizioso, perché si vorrebbe dare al Piemonte la possibilità di essere la regione con la rete di piste ciclabili più estesa d’Europa.

Un piano che non riguarda solo la mobilità quotidiana, ma anche il turismo. In questo quadro generale non mancano progetti di grande fascino, come il Gran Tour Unesco in Bicicletta, un itinerario di 600 km che tocca siti patrimonio dell’umanità e unisce arte, cultura e natura in modalità slow.

Bicicletta in città - fonte_Canva - dentrolanotiziabreak.it
Bicicletta in città – fonte_Canva – dentrolanotiziabreak.it

Importanti gli investimenti

Quindi cerchiamo di fare chiarezza, non ci pagano i cittadini, ma piuttosto si utilizzano i fondi per andare a costruire, migliorare e quindi mettere in sicurezza quelle che sono le infrastrutture ciclabili.

Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte avrebbe spiegato che i 40 milioni di euro serviranno per rendere la bici un’alternativa concreta all’automobile con percorsi che siano sicuri e aree di sosta. L’obiettivo è passare dall’attuale 3,5% di spostamenti in bici all’8% nel 2030, fino al 17% nel 2050. Il vero bonus per chi utilizzerà la bici è il risparmio che si ottiene in termini di carburante e pezzi di ricambi, da sostituire nel caso in cui ve ne sia il bisogno.