Categories: Attualità

“Salviamo il grano italiano”: partita la petizione nazionale di Cia – Dentro la notizia

ASTI – E’ partita lapetizione di Cia-Agricoltori Italiani per salvare il grano nazionale. Una raccolta firme, su change.org(https://chng.it/zVC8sWyT75),a tutela e valorizzazione del cereale e della pasta Made in Italy, per dire no alle speculazioni commerciali messe in atto sulla pelle dei produttori e dei consumatori, come alle importazioni incontrollate dall’estero e al falso grano straniero spacciato per italiano. Un’azione necessaria, a contrasto delle principali cause della crisi che sta investendo le aziende del settore, tra crollo vertiginoso del valore riconosciuto al grano duro italiano e insostenibili costi di produzione.Ѐ, dunque, per porre fine a tutto ciò che Cia lancia il suo appello alla mobilitazione nazionale. Il grano duro è, di gran lunga, la prima coltura tricolore. L’Italia è in cima alla classifica europea per produzione e un podio sotto a livello mondiale. Eppure, nonostante la sua vocazione, resta anche il secondo Paese importatore al mondo, dove i grani esteri, a differenza di quelli italiani, seguono standard qualitativi, di salubrità e costi di produzione molto più bassi, fino a determinare, cosa ancora peggiore, il prezzo del cereale simbolo del Made in Italy.“Oggi per coltivare grano duro ci vogliono circa 1.400 euro per ettaro – segnalaMarco Capra, presidente di Cia Asti– con i prezzi attuali, i produttori non riescono nemmeno a coprire le spese perché sono costretti a vendere a 1.100 euro per ettaro (-300 euro). Quanto al prezzo, è sceso del 40% nelle ultime settimane, mentre quello della pasta sullo scaffale è aumentato in media del 30%. Senza interventi immediati, gli agricoltori italiani saranno costretti ad abbandonare la produzione per scarsa redditività”.Ecco perché, attraverso la petizione,Cia chiede al governo:il riconoscimento dei costi medi di produzione ai cerealicoltori e maggiori controlli sull’etichettatura, l’istituzione della CUN (Commissione Unica Nazionale) del grano duro per una maggiore trasparenza dei prezzi, il potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria, oltre all’avvio immediato del Registro Telematico dei Cereali.Nell’Astigiano sono poco più di 18mila gli ettari coltivati a cereali, di questi circa 8000 sono di grano tenero e 7400 di mais.Per Cia, la situazione è sempre più inaccettabile e uno schiaffo sonoro all’agricoltura italiana. Serve da parte delle istituzioni ogni azione possibile per il monitoraggio, la trasparenza e la tutela della qualità e delle quantità di grano nazionale, utilizzato per la pasta e il pane che gli italiani consumano ogni giorno. Ma occorre anche dare forza, come agricoltori e cittadini, all’azione del governo per difendere il cibo italiano e salvaguardare la sovranità alimentare, affinché una pasta 100% Made in Italy sia veramente tale, senza possibilità di inganno per i consumatori.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Inaugurata la mostra “1974: Canelli fa suo il Palio di Asti” – Dentro la notizia

CANELLI – Sabato 14 settembre, alla presenza delle autorità, dell’attuale Rettore Giancarlo Benedetti e dei…

10 mesi ago

Asti, campionato di padel: al via i Playoff Maschile Pro – Dentro la notizia

Dopo la pausa di agosto, sono nuovamente scese in campo le squadre del campionato di…

10 mesi ago

Si rafforza la Fisioterapia dell’Asl At: il team sale a 47 operatori, 6 assunti nell’ultimo semestre – Dentro la notizia

Da sinistra: il direttore generale f.f. Rosa Alessandra Brusco, il direttore sanitario dell’Asl At Tiziana…

10 mesi ago

Demolizioni che cancellano pezzi di storia, su Astigiani il dibattito si allarga – Dentro la notizia

ASTI– Si annuncia ricca di spunti lapresentazione della rivista trimestraleAstigiani, prevista sabato 21 settembre dalle…

10 mesi ago

“Un libro per amico”: progetto dell’ADA Asti Cuneo Odv in collaborazione con AMA di Asti – Dentro la notizia

Terminata la fase propedeutica che, oltre all’organizzazione ha incluso corsi di informatica aperti a tutti,…

10 mesi ago

Festa dell’Unità: una settimana ricca di eventi ad Asti e in provincia dal 18 al 22 settembre – Dentro la notizia

ASTI– LaFesta dell’Unità di Astitorna quest’annodal 18 al 22 settembre, conun programma ricco e variegatoche…

10 mesi ago