“La crisi del settore bovino da carne e, in particolare, della Razza Piemontese è arrivato a un livello tale per cui si sta mettendo in forte rischio la sopravvivenza delle imprese con conseguenze disastrose sia per gli addetti diretti e le loro famiglie, sia per l’indotto generato, ma anche per l’ambiente e per il territorio che rischia di perdere chi per primo si occupa del suo mantenimento”. E’ quanto evidenzianoRoberto Moncalvopresidente di Coldiretti Piemonte eBruno RivarossaDelegato Confederalenell’inviare una lettera ufficiale in Regione per richiedere, con urgenza, la convocazione di un tavolo di confronto per poter valutare ed individuare possibili strategie ed oggettivi sostegni economici all’intero settore, anche facendo ricorso a risorse nazionali ed europee.“La qualità va pagata – sottolineanoMarco ReggioPresidente Coldiretti Asti eDiego FuriaDirettore Coldiretti Asti – invece i nostri allevatori stanno lavorando sotto i costi di produzione, oltre a dover sopportare gli aumenti delle materie prime per l’alimentazione con la soia che registra un più 80% ed il mais un più 50% rispetto all’anno scorso. Servono, quindi, una particolare attenzione ed interventi mirati, in tempi brevi, per garantire la continuità del comparto e la sua tenuta socio economica”.
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