Questo codice dei tuoi PNEUMATICI ti mette nei guai: se l’agente lo vede € 344 di multa sono assicurati

Gommista - fonte_Canva - Dentrolanotiziabreak.it
Controlli, multe e sicurezza: il dettaglio del codice che molti ignorano può costarti caro. Ecco cosa sapere prima di viaggiare.
I pneumatici sono spesso sottovalutati, ma sono l’unico contatto tra te e l’asfalto.
Trascurarne lo stato equivale a mettere a rischio la propria sicurezza ogni giorno, e anche quella degli altri.
Molti automobilisti li cambiano solo quando “sembrano consumati”, ma non basta.
C’è un dettaglio preciso che può farti scattare una multa anche senza preavviso. Fai attenzione a questo codice.
Pneumatici: sicurezza e sanzioni si giocano sulla manutenzione
Guidare con gomme in buono stato non è solo una buona abitudine, ma un dovere. La qualità dei tuoi pneumatici influisce su frenata, tenuta di strada, consumo del carburante e stabilità, soprattutto in condizioni critiche come pioggia, neve o frenate improvvise. Quando il battistrada è troppo consumato, le prestazioni crollano e il rischio aumenta: aquaplaning, slittamenti, incidenti.
Ma c’è un altro aspetto che molti ignorano: la legge non aspetta che tu te ne accorga. Circolare con pneumatici inadeguati è una violazione del Codice della Strada, che può costarti caro. Le sanzioni non riguardano solo le gomme visibilmente danneggiate o tagliate: anche un’usura “non visibile” può essere sufficiente per una multa salata. E quando gli agenti decidono di controllare, non c’è margine di discussione.

Il codice invisibile che fa scattare la multa: il battistrada
La legge parla chiaro: secondo l’articolo 79 del Codice della Strada, il battistrada delle gomme deve rispettare limiti minimi precisi. Per le auto, la profondità dev’essere di almeno 1,6 mm, per le moto 1 mm, per i ciclomotori 0,5 mm. Sotto questi valori, la gomma è ufficialmente considerata “liscia” e quindi pericolosa. E il rischio non è solo una perdita di aderenza, ma anche una sanzione che può arrivare fino a 344 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione in casi gravi.
Ma come fanno gli agenti a stabilirlo? Il primo controllo è visivo: osservano le scanalature e cercano i TWI (Tread Wear Indicators), piccoli tasselli di gomma inseriti tra le scanalature principali. Quando il battistrada arriva a quel livello, la gomma è da sostituire. Basta l’occhio esperto di un agente per emettere una multa, anche senza strumenti. Se vogliono essere più precisi, usano un profondimetro, uno strumento che misura la profondità residua. La misurazione viene effettuata in più punti del battistrada, perché l’usura può non essere omogenea. In ogni caso, una volta accertata la violazione, la sanzione è certa. Controllare regolarmente le gomme, quindi, non è solo una buona pratica. È un investimento in sicurezza e in tranquillità, anche quando incontri una pattuglia.