Dal 10 agosto garantite le prestazioni sanitarie che avevano subito uno stop durante la fase acuta del Covid

La dirigenza dell’Asl AT ha incontrato l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali provinciali

ASTI – Il Commissario Asl AT Giovanni Messori Ioli ha incontrato il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto per discutere e condividere i temi della sanità astigiana.

«La riunione con il sindaco Rasero e l’assessore Cotto ha confermato ulteriormente la forte sinergia e il continuo confronto che stanno alla base del rapporto tra Asl ed enti locali  – ha commentato Messori Iolie che aveva già contraddistinto la fase epidemica più acuta. Possiamo a oggi affermare che tutto procede per il meglio: i contagi sono sotto controllo e ciò ci concede orizzonti positivi e confortanti. Questo risultato è frutto dell’impegno dell’intera comunità nella scrupolosa osservanza delle misure di contenimento indicate da Stato e Regione, adottando, per esempio, il corretto uso della mascherina nei luoghi chiusi o dovunque non sia possibile garantire il distanziamento sociale, e procedendo a lavaggi frequenti delle mani. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. L’emergenza non è finita e sta a noi fare la differenza».

Grazie a questa rassicurante condizione, da lunedì 10 agosto non solo si procederà con la riapertura del Punto di Primo intervento di Nizza Monferrato, con orario 8-20, ma anche alla riapertura di tutte le agende, assicurando, oltre alle classi U (urgente) e B (breve), come durante tutto il periodo di emergenza, anche la D (differibile) e la P (programmabile), che invece, in alcuni ambiti, avevano dovuto subire uno stop. Sarà possibile, quindi, prenotare ogni prestazione, ovviamente nel rispetto delle norme precauzionali a tutela della salute dei cittadini e degli operatori sanitari.

Piena la collaborazione, sia in sede locale che ragionale, con il privato accreditato che ha concesso all’azienda di procedere ad uno snellimento delle liste di attesa, problema profondamente sentito,  anche in periodo emergenziale. I canali di prestazione maggiormente disponibili sono stati offerti su Torino, ma l’utenza astigiana, in molte occasioni, ha preferito non avvalersene scegliendo di non spostarsi fuori provincia.

È utile però evidenziare che delle circa 65.000 prestazioni sospese durante la fase acuta dell’epidemia, sono già 50.000 quelle recuperate; in quest’ottica, è plausibile ipotizzare che entro fine settembre saranno erogate anche le restanti. Questo anche a motivo del potenziamento delle prestazioni di radiologia grazie all’arrivo di tre nuove apparecchiature Tac.

Nella giornata di ieri 4 agosto, infine, è seguito un ulteriore incontro, in videoconferenza, con Cgil, Cisl e Uil, teso a presentare anche alle categorie sindacali provinciali i risultati ottenuti e gli obiettivi futuri. Nella seduta è stata confermata la linea di confronto trasparente e concreta rivolta alla risoluzione di problemi reali e pragmatici in un clima di piena e reciproca collaborazione. All’assemblea, oltre al Commissario Asl AT, sono intervenuti il direttore amministrativo Gianfranco Masoero e il direttore del presidio ospedaliero Tiziana Ferraris.

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