Pulizia dei fiumi nell’Astigiano – Dentro la notizia
Un successo per la prima stagione di snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua.Sono stati 59, infatti, gli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua piemontesiper un totale di980 mila metri cubi di materiale asportabileda parte di26 aziendeche hanno manifestato il proprio interesse alla pulizia degli alvei di fiumi e torrenti dal materiale litoide accumulato, con un introito generato di oltre500 mila europer il quantitativo previsto.L’operazione,annunciata dalla Regione Piemonte a fine luglio, è basata su un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia di125 tratti d’acquarealizzata da Regione Piemonte e AIPo Agenzia Interregionale per il fiume Po, le ditte specializzate hanno potuto manifestare direttamente il proprio interesse alla realizzazione dei progetti di intervento ricevendo immediatamente le concessioni necessarie per l’esecuzione.In tutto il Piemonte saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di AIPo, per un introito di 380 mila euro.In particolare, nelterritorio astigiano saranno asportati 135.540 metri cubidi materiale in 16 tratti d’acqua.Gli interventi più consistenti saranno effettuati sulfiume Belbo, con 40 mila metri cubi da asportare nei Comuni di Castenuovo Belbo, Canelli, Incisa Scapaccino e Nizza Monferrato, sulfiume Bormidacon oltre 42 mila metri cubi a Bubbio, Cessole, Loazzolo, Monastero e Sessame e sulfiume Tanarocon 20 mila metri cubi ad Asti.Altri interventi sono inoltre assegnati per ilRio Rocchea(Canelli) e iTorrenti Tinella(Castagnole Lanze e Costigliole d’Asti),Borbore(San Damiano d’Asti) eTatorba.Come ha sottolineato l’Assessore regionale alla Difesa del Suoloquesto sistema di accesso diretto alle operazioni di pulizia dei fiumi, realizzatoper la prima volta nella storia del Piemonte, crea un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: per le aziende, che possono ottenere le concessioni con una velocità mai vista prima, per gli Enti gestori dei corsi d’acqua, Regione Piemonte e AIPo, che possono finalmente vedererisolte annose situazioni di rischioe contemporaneamente ottenere risorse fresche da reinvestire.Infine, questo metodo determina unsuccesso per il territorio, che riconquista sicurezza grazie alla manutenzione dei fiumi.In autunno,nel mese di ottobre, sarà realizzato un ulteriore bandoper analoghe operazioni di manutenzione al fine di poter includere anche quelle aree del Piemonte che non avevano trovato spazio nella prima programmazione.Quarantaquattro Comuni piemontesi possono ora assegnare rapidamente i lavori alle aziende che hanno manifestato interesse. In particolare, 33 interventi per l’asportazione di 252 mila metri cubi di materiale riguardano l’Alessandrino, mentre saranno16 interventi per oltre 135mila mc nell’Astigiano, 31 interventi per 287 mila mc nel Cuneese, 5 interventi per 50 mila mc nel Novarese,15 interventi per oltre 110 mila mc nel Torinese, 14 interventi per 33 mila mc nel Verbano Cusio Ossola e 12 interventi per 110 mila mc nel Vercellese.