Piscine in casa, scatta l’ordine di smantellamento immediato: multe fino a 20.000€ per chi non obbedisce | Il bagno te lo fai al mare

Piscina, scatta l'ordinanza di smantellamento - dentrolanotiziabreak.it (Foto Pexels)
Le piscine presenti in casa sono tutte illegali: ora le autorità intervengono e ordinano lo smantellamento. Massima allerta in questi giorni.
Sono sempre di più coloro che preferiscono avere la comodità di una piscina in casa, evitando così di dover affrontare l’affollamento delle spiagge e i prezzi proibitivi degli stabilimenti balneari.
Negli ultimi anni sono cresciute a dismisura le richieste per una piscina privata: secondo i dati di Cnel e Assopiscine (l’Associazione italiana costruttori piscine) riferiti al 2018, ci sono circa 156 mila piscine private, ovvero un impianto ogni 850 abitanti.
Un numero importante che negli anni è cresciuto e che ha consentito a molti utenti di poter usufruire di questa comodità. Ma siamo sicuri che sia tutto legale?
Le autorità competenti stanno effettuando controlli serrati su tutte le abitazioni e anche le piscine più nascoste potrebbero essere soggette allo smantellamento immediato e obbligatorio. Vediamo cosa c’è da sapere a riguardo.
Piscina in casa: come realizzarla
Il sogno di una piscina in casa è molto diffuso: essa dà l’idea di relax e comodità sempre a portata di mano e regala all’intero ambiente un tocco di stile ed eleganza. Realizzarla, tuttavia, non è semplicissimo: per la costruzione di una piscina, infatti, è necessario l’intervento di manodopera qualificata in grado di assicurare che i lavori si svolgano in totale sicurezza.
Per trasformare in realtà questo desiderio, dunque, è necessario chiedere la collaborazione di una ditta edile, ma anche di un architetto, un geometra e un ingegnere. Essi si occupano di provvedere alla realizzazione della piscina interrata nel rispetto di tutte le norme legali del nostro Stato. Bisogna ricordare, infatti, che costruire una piscina interrata senza permessi è un reato e viene punito dalla legge.

Smantellamento piscine: cosa succede
Questo è quanto successo in provincia di Lecce, nella marina di Torre Chianca. Il drone impiegato dai carabinieri forestali di Maglie ha individuato un grosso abuso edilizio: in una delle abitazioni della zona era in costruzione una piscina interrata senza alcuna richiesta di autorizzazione per l’avvio dei lavori.
La piscina era in fase di realizzazione in una zona protetta da vincolo paesaggistico e inserita nel Piano paesaggistico territoriale regionale: per tale motivo, necessitava di autorizzazioni specifiche che non erano mai state richieste. In considerazione di ciò, le autorità competenti sono immediatamente intervenute ordinando il sequestro preventivo dell’area di cantiere e denunciando alla Procura per il proprietario. I reati contestati sono abuso edilizio e interventi non autorizzati in area tutelata secondo il codice dei beni culturali e del paesaggio.