Piemonte: oltre 1,5 milioni di euro per tutelare e promuovere il patrimonio del tartufo

Tartufo Piemonte

Tartufo Piemonte (Canva) dentrolanotiziabreak.it

La Regione investe su tutela, valorizzazione e ricerca per garantire il futuro del tartufo piemontese, eccellenza a livello mondiale.

Il Piemonte rinnova l’impegno a favore di una delle sue eccellenze più rinomate, il tartufo, con un programma triennale che unisce tutela ambientale, promozione internazionale e ricerca innovativa.

Con un investimento di oltre un milione e mezzo di euro, il piano punta a garantire un futuro sostenibile a un prodotto simbolo di cultura e gastronomia.

L’obiettivo è preservare le tartufaie, rafforzare l’immagine del marchio e sostenere lo sviluppo della filiera, contrastando le sfide poste dai cambiamenti climatici.

I dettagli del progetto e le possibili conseguenze sul mercato di settore.

Un piano strategico per un’eccellenza del territorio

Il tartufo piemontese, in particolare il pregiato tartufo bianco, rappresenta un patrimonio di valore non solo gastronomico ma anche culturale, riconosciuto a livello internazionale. Il nuovo programma triennale 2025-2027 si inserisce in un quadro normativo che da anni tutela e valorizza questa risorsa, con interventi mirati e coordinati.

Il progetto si articola in più aree di azione, dalla salvaguardia delle tartufaie naturali alla valorizzazione del marchio, fino a includere iniziative di formazione e ricerca. La strategia mira a rafforzare il legame tra territorio, tradizione e sviluppo economico, trasformando la tutela in un’opportunità di crescita. Il tartufo diventa così ambasciatore del Piemonte nel mondo, capace di unire agricoltura, cultura e turismo esperienziale, generando un indotto importante per le comunità locali e sostenendo le aree rurali.

Tartufo Piemonte
Tartufo Piemonte (Canva) dentrolanotiziabreak.it

Investimenti, tutela e innovazione per il futuro del tartufo

Per dare concretezza al programma, è stato stanziato un budget complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, con quasi 700 mila euro destinati al primo anno. Le risorse saranno utilizzate per interventi di protezione delle tartufaie, in particolare quelle del Tuber magnatum Pico, e per attività di promozione sui mercati nazionali e internazionali. Il piano prevede anche finanziamenti a progetti di ricerca e sperimentazione, finalizzati a migliorare le conoscenze e le tecniche di coltivazione, nonché alla formazione di operatori specializzati.

Un gruppo di lavoro interdirezionale coordinerà le azioni, assicurando un uso efficiente dei fondi e massimizzando i risultati. La prospettiva è quella di garantire la sostenibilità della filiera, proteggendo un prodotto minacciato dai cambiamenti climatici e mantenendo viva una tradizione che affonda le sue radici nella storia del territorio. L’iniziativa conferma il ruolo del Piemonte come punto di riferimento globale nella cultura del tartufo, investendo in una risorsa che unisce identità, economia e innovazione. Una garanzia per chi opera in questo campo.