Papa Leone XIV: ruolo donne fondamentale nella lotta alla fame

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Papa Leone XIV: il ruolo delle donne fondamentale nella lotta alla fame. Una sorta di accorato appello, quello del Santo Padre, nel suo discorso alla Fao. “Nella lotta contro la fame e nella promozione dello sviluppo integrale, il ruolo delle donne è indispensabile.”
“Anche se non sempre sufficientemente apprezzato” ha detto Papa Leone XIV nel suo discorso alla Fao. “Le donne sono le prime a prendersi cura del pane che manca.”
Sono le donne “a seminare speranza nei solchi della terra, a forgiare il futuro con mani callose per la fatica. In ogni angolo del mondo, le donne sono silenziose artefici della sopravvivenza, metodiche custodi del creato.”
E ancora: “Riconoscere e valorizzare il loro ruolo non è solo una questione di giustizia, ma garantisce un’alimentazione più umana e sostenibile”, ha dichiarato il Pontefice.
Per Papa Leone XIV, siamo ormai testimoni abulici di violenza lacerante, e questa è una piega e una piaga drammatica con cui dover fare i conti.
Spreco di cibo, le parole del Papa
Lo spreco di cibo, il morire di fame: “paradossi oltraggiosi” per il Papa. “Come possiamo continuare a tollerare – ha detto Leone nel suo intervento alla Fao – che si sprechino ingenti tonnellate di alimenti mentre moltitudini di persone si affannano per trovare nella spazzatura qualcosa da mettere in bocca? Come spiegare le diseguaglianze che permettono a pochi di avere tutto e a molti di non avere nulla? Perché non si pone subito fine alle guerre che distruggono i campi prima ancora delle città, arrivando persino a scene indegne della condizione umana, dove la vita delle persone, e in particolare quella dei bambini, invece di essere custodita, si spegne mentre questi, ridotti pelle e ossa, vanno alla ricerca di cibo?”.
E, ovvio, non è tutto. “Contemplando l’attuale panorama mondiale, così doloroso e desolante – sostiene il Pontefice – a causa dei conflitti che lo affliggono, si ha l’impressione che siamo diventati testimoni abulici di una violenza lacerante, quando, in realtà, le tragedie umanitarie ben note a tutti dovrebbero spronarci a essere artigiani di pace, muniti del balsamo curativo che richiedono le ferite aperte nel cuore stesso dell’umanità”
La violenza e la fame usate come armi
“Gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l’uso del cibo come arma da guerra”. Lo ha detto il Papa nel suo intervento alla Fao ammettendo che “sembra allontanarsi sempre più quel consenso espresso dagli Stati che considera un crimine di guerra la fame deliberata, come pure l’impedire intenzionalmente l’accesso al cibo a comunità o interi popoli. Il diritto internazionale umanitario vieta senza eccezioni di attaccare civili e beni essenziali per la sopravvivenza delle popolazioni”.
La chiosa, è emblematica. “Con dolore, siamo testimoni dell’uso continuo di questa crudele strategia che condanna uomini, donne e bambini alla fame”, “non possiamo continuare così”, e dunque per il Papa è necessario “porre rimedio a questo scandalo“.