Novità INPS: aumenta gli importi da settembre, ma metà dei pensionati non vedrà un euro se non mandano la richiesta | Puoi prendere anche 1.000€

INPS: pensione novità

INPS: novità pensione

In arrivo cambiamenti INPS per le pensioni di settembre: c’è chi riceverà un aumento, ma non tutti ne beneficeranno. Ecco cosa sapere.

Settembre è alle porte e con esso una delle date più attese dai pensionati italiani.

Non si tratta soltanto della mensilità regolare, ma di un cedolino particolare, capace di riservare sorprese.

C’è chi già immagina un piccolo incremento, chi teme di restare escluso e chi ancora non sa di dover controllare attentamente.

Ma davvero tutti riceveranno qualcosa in più? Oppure solo pochi fortunati vedranno l’aumento riflesso nel proprio cedolino?

L’attesa cresce: settembre non sarà un mese come gli altri

Ogni anno, il mese di settembre porta con sé un momento di forte curiosità per i pensionati. Non si parla un semplice assegno mensile, ma un documento che può cambiare le prospettive economiche di molte famiglie. Attorno al cedolino, infatti, si concentra l’attenzione di chi spera in un rimborso e di chi teme trattenute impreviste.

L’incertezza si accompagna a una leggera ansia: non tutti, infatti, riceveranno l’aumento tanto atteso. Alcuni rischiano di restare con la pensione invariata, altri potrebbero perfino trovarsi con importi più bassi. La ragione è legata a procedure che non dipendono solo dall’INPS, ma anche dall’Agenzia delle Entrate e dalle tempistiche della dichiarazione dei redditi. Per questo motivo, chi non ha seguito con attenzione la propria pratica rischia di scoprire all’ultimo minuto una situazione diversa da quella immaginata. Settembre, dunque, sarà un mese cruciale per capire davvero chi avrà diritto a un extra e chi non prenderà niente.

Aumento in pensione
Pensionato felice (Canva) dentrolanotiziabreak.it

Pensione, ecco chi riceverà davvero l’aumento a settembre

Il momento della verità è vicino: nei prossimi giorni sarà pubblicato il cedolino di settembre, disponibile online nell’area personale MyInps. Al suo interno verranno riportati i nominativi di chi potrà beneficiare dell’aumento grazie al rimborso Irpef derivante dal modello 730/2025. Il meccanismo è semplice: se dalla dichiarazione dei redditi risulta un credito, l’INPS provvede a restituire direttamente l’importo nella rata della pensione. In caso contrario, se emerge un debito, l’Istituto applica una trattenuta, anche a rate. Riceveranno il rimborso a settembre i pensionati che hanno presentato il modello 730 tra fine giugno e metà luglio, troppo tardi per vederlo già sul cedolino di agosto.

In alcuni casi, tuttavia, il pagamento potrebbe slittare a ottobre o novembre, soprattutto per chi ha utilizzato tempistiche diverse o ha scelto il modello Redditi Pf, con rimborso gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Non mancano le eccezioni: chi ha un credito superiore a 4.000 euro dovrà attendere ulteriori verifiche. Allo stesso modo, chi ha altri redditi oltre la pensione potrebbe non ricevere nulla, ma anzi ritrovarsi con una trattenuta. La data da segnare è quella del 1° settembre 2025, quando l’INPS erogherà la pensione regolare insieme agli eventuali conguagli. Per molti sarà una bella sorpresa, per altri una conferma amara: il cedolino, ancora una volta, rappresenterà la chiave per capire se e quanto cambierà il proprio assegno.