“Nodo Piano”: la nuova stagione dello Spazio Kor con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi

Continuano le sperimentazioni sulla sempre maggiore accessibilità al teatro, rafforzando il focus sul concetto di cura verso spettatori e artisti

ASTI – Si intitola “Nodo Piano” la nuova stagione teatrale realizzata da Spazio Kor all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

La stagione 2022/2023 “Nodo Piano” è la seconda con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, che continuano il lavoro con Spazio Kor per creare un cartellone con artisti nazionali e internazionali con i quali sperimentare un lavoro di adattamento artistico delle loro performance per rendere il teatro maggiormente accessibile, rafforzando il focus sul concetto di cura, sia verso gli spettatori sia verso gli artisti.

La co-direzione artistica e lo Spazio Kor ritengono fondamentale, particolarmente in questo momento storico, che la cultura possa essere strumento per creare benessere nelle persone, e che attraverso la partecipazione agli eventi organizzati si possa tornare a costruire una relazione con l’altro.

La Stagione Nodo Piano prevede di continuare e approfondire il lavoro iniziato durante gli appuntamenti dello scorso anno di Paradise, sulle sperimentazioni sull’accessibilità e sul sostenere il lavoro degli artisti e delle artiste associati.

Le sperimentazioni saranno in collaborazione con il gruppo Al.Di.Qua. Artists (Alternative Disability Quality Artists), la prima associazione italiana di categoria di lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo portatrici di corpi disabilitati nata nel 2020, dopo che artisti di diverse discipline e disabilità si sono cercati per ragionare e proporre soluzioni a varie questioni.

Le loro istanze sono l’Accessibilità, sia in termini di fruizione artistica che di produzione, accesso allo studio e alle possibilità di lavoro per gli artisti e le artiste con disabilità, cambiare l’immaginario che identifica le persone disabili.

Gli artisti e artiste associati, Enrico Malatesta, Attila Faravelli ed Eva Geatti, scelti dalla co-direzione artistica, presentano ogni anno un progetto nella stagione di Spazio Kor per il triennio 2021-2024. Quest’anno gli spettatori potranno assistere allo spettacolo La vera grazia di Eva Geatti, che è stata ospite in residenza per la parte di produzione nella stagione Paradise. Enrico Malatesta e Attila Faravelli saranno ad Asti a dicembre con una residenza di una settimana per sperimentare e lavorare a nuovi progetti.

La stagione sarà attraversata anche quest’anno da una sezione letteraria parallela, curata dall’artista associata Viola Lo Moro; gli incontri si terranno alle ore 18 al Fuoriluogo di via Govone, tranne il primo del 6 novembre che si terrà allo Spazio Kor.

Spiegano Chiara Bersani e Giulia Traversi: “Nodo piano è un nodo di giunzione – tra i più semplici – che unisce due corde di uguale spessore. Nodo che stringe per noi un punto nelle relazioni a due, tre, quattro o più persone. Piano come il tempo lento che ci piacerebbe vivere con gli artisti, con il pubblico, con chi incontreremo in questa cordata di affetti, di amori, di corrispondenze, d’amicizie, di corpi e occhi pronti a riconoscersi e incontrarsi. Nodo piano è una domanda, sulle relazioni, re-azioni, al di là di quelle biologiche, familiari. Quando decidiamo di voler rivedere – rincontrare l’altro? Quando una persona diventa una costante nella nelle nostre vite mentre noi cambiamo, mentre tutto intorno a noi cambia? Vi chiedete mai cosa si raccontano i sassi davanti al mare in attesa delle onde? Come comunicano le stelle e le costellazioni mentre scompare la notte e si intravede l’arrivo del giorno? Se lo spazio tutt’intorno fosse vuoto, chi o cosa vorresti incontrare, nel silenzio della tua consapevolezza? Non pretenderemo di trovare delle risposte, ma solo momenti per attraversare nuove o vecchie alleanze”.

Prevendite a partire da lunedì 10 ottobre online su http://www.webtic.it , in biglietteria presso Spazio Kor lunedì e venerdì con orario 10-12 e martedì-mercoledì-giovedì con orario 15-18.

Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 3278447473 (whatsapp), online su http://www.allive.it

Tutto i dettagli su www.spaziokor.it

Ecco il programma della stagione

Gli eventi si terranno tutti a Spazio Kor tranne dove diversamente indicato

Let me be – foto Federico Malvaldi

Domenica 6 novembre 2022 – ore 21 – Prima regionale
Let me be
Creazione e interpretazione: Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino
Drammaturgia: Camilla Guarino
Consulente artistico: Silvia Berti
Light Designer: Pietro Millosevich
Artista sonoro/Disegno del suono: Umberto F
Audiodescrizione live: scritta da Camilla Guarino e interpretata da Giulia Campolmi
Creazione video: Gabriele Termine
Prodotto da: Versiliadanza e Fuori Equilibrio
Co-prodotto da: Centro Internazionale della danza CID, EBA Europe Beyond Access, MAD
Murate Art District, Associazione MUS.E, Comune di Firenze.
Con il sostegno del Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
Il progetto nasce dall’urgenza di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello, di esternare come
può svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza, e più in generale di qualsiasi opera
d’arte, a una persona cieca. Come arriva l’immagine a Giuseppe?
E come Camilla può tradurla e trasmettergliela?
Un piccolo mondo con un suo linguaggio, un pianeta contenitore di energie che esplodono
in una rete di relazioni tra l’elemento descritto, chi descrive e chi immagina.
Uno sguardo sempre più confuso che mette in discussione chi è che guida la visione dell’altro.

La Vaga Grazia

Sabato 26 novembre 2022 – ore 21 – Prima regionale
La vaga grazia
di Eva Geatti
e con Adriana Bardi, Andrea Beghetto, Carolina Bisioli, Roberto Leandro Pau, Patrick Platolino
Musiche Dario Moroldo
produzione di Cosmesi
con il sostegno di Masque Teatro – Teatro Felix Guattari (Forlì), Spazio Kor (Asti), Centrale Fies
(Dro), residenza Hummus-Ekodanza-Paleotto11 (Rastignano), Damatrà (Fagagna – UD)
e grazie a Corniolo Art Platform (Borgo San Lorenzo – FI), Fivizzano 27 (Roma), Le Murate
(Firenze)
Grazie a Debora Ercoli, Nicola Toffolini, Mattia Giacchetto, Maria Pecchioli, Emilia Virginelli,
Chiara Bersani e Giulia Traversi, Viola Lo Moro
La performance si ispira al romanzo Il Monte Analogo e alla figura del suo autore, René
Daumal. Il tentativo è quello di far affiorare la particolare forma di confidenza dei corpi e delle
menti occupate in difficili imprese, lavorando una forma di libertà che permetta alla zona del
verosimile di essere intravista.
Una fitta rete di suoni e regole permette alla delicata materia spirituale – di cui è pieno un
corpo viaggiante – di essere vista, o percepita: la Visione come forma narrativa dell’impresa
verso l’ignoto, verso una scoperta che in realtà si rivolge all’interno in un movimento speculare
del tutto intimo, unico e non riducibile. Il suono prodotto live da Dario Moroldo è un concerto
di sintetizzatori, l’escursione ed il viaggio sono effettuati da 5 giovani attori.

Da lunedì 12 a venerdì 16 dicembre 2022
Residenza artistica Enrico Malatesta e Attila Faravelli
Durante il periodo di residenza gli artisti si occuperanno di sperimentazioni sonore e, insieme
al gruppo di Al.di.Qua Artists cercheranno di capire come queste possano diventare
accessibili, spostando la sperimentazione da un’accessibilità post-produzione a parte
integrante del processo creativo e di produzione sonora. Questa residenza sarà solo il punto
di partenza di una ricerca biennale, che vedrà il lavoro finale nella stagione 2023-2024 di
Spazio Kor.

Sabato 17 dicembre 2022 – ore 19
Evento speciale tesserati Kor Card: Aperitivo natalizio
Presentazione del lavoro di residenza con Enrico Malatesta e Attila Faravelli
Partendo dalla ricerca sulle sperimentazioni sonore accessibili, i due artisti proporranno al
pubblico i progressi ottenuti durante il periodo di residenza. L’aperitivo sarà, quindi, un
momento di incontro e conoscenza tra artisti e pubblici.
L’evento è riservato ai tesserati Kor Card.
Sabato 4 febbraio 2023 – ore 21
Stop making sense
Progetto site specific di Katia Giuliani
Con Katia Giuliani
Il vuoto di senso è una malattia che dilaga incontrollabile nella nostra società. Ogni volta che
abbiamo a che fare con un accadimento, ci perdiamo nel cercare giustificazioni, contenuti,
principi; desideriamo restare ancorati a ciò che per noi ha valore e soffriamo quando
l’inevitabile processo di cambiamento della vita ce ne separa. Stop Making Sense è un appello
che rivolgo a me stessa e allo spettatore, un tentativo di guarigione e un grido di libertà dai
significati, un invito e un esercizio alla presenza tradotto in una successione di atti senza senso,
senza un motivo, senza un perché, senza uno scopo, a parte quello dove non vi è nulla da
capire, da raggiungere o da realizzare.

Sabato 25 febbraio 2023 – ore 21– Debutto
electrica/ecosi’stƐma/
Indagine performativa sulla relazione tra tre universi: il vegetale, il tecnologico e l’umano
Progetto ideato e danzato da Flavia Zaganelli sviluppato in collaborazione con la sound artist
Cecilia Stacchiotti.
In collaborazione con Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore
electrica/ecosi’stƐma/ indaga la relazione tra corpi vegetali, umani e tecnologici attraverso
l’elettricità che scorre dentro e fuori di loro, utilizzando i linguaggi della musica elettronica
live, della danza contemporanea e della biodata sonification.
L’indagine parte dall’utilizzo di un dispositivo, chiamato Midi Sprout che, se collegato alle
foglie di una pianta, tramite due elettrodi è in grado di recepire gli impulsi elettrici emessi
dalla pianta stessa (biodata) e di trasformarli in segnali Midi.
Tali segnali vengono trasformati in note o segnali di controllo (sonification) ed elaborati live
dalla sound designer che crea la traccia sonora. Il corpo, influenzato dal campo elettrico delle
piante e attraversato dal suono, lascia emergere il movimento, la danza e così, a sua volta,
altera il proprio campo energetico/elettrico, influenzando l’emissione di impulsi da parte delle
piante

Abracadabra – Foto Luca Del Pia

Sabato 18 marzo 2023 – ore 21 – Prima regionale
ABRACADABRA – Incantesimi di Mario Mieli [#studio5]
L’educazione del bambino e della bambina
Ideato, messo in scena e prodotto da Irene Serini, Caterina Simonelli, Anna Resmini, Luca
Oldani, Christian Tubito, Maurizio Guagnetti, Compagnia IF Prana
Evento in collaborazione con AstiPride
Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli è un progetto che indaga le geometrie dello spazio
per scoprire nuove geometrie possibili nel cervello. Lo studio 5, si propone di usare la persona
di Mario Meli e il suo pensiero per indagare noi stessi, oggi. Per rispecchiarci, riconoscerci e
provare a evolvere dall’organizzazione binaria su cui si fonda il nostro universo sociale.
Affrontare il pensiero di Mieli in merito all’identità di genere e alla sessualità ci costringe a
entrare in un luogo in cui Eros e Thanatos si uniscono, facendo deflagrare l’ordine imposto
dalla normativa vigente.
Come educarci alla caduta? Al crollo gioioso di sovrastrutture che ci dividono in maschi da
una parte e femmine dall’altra? Come vedere nel crollo una nascita, e la costruzione di
qualcosa?

Bouvet – Foto Evgenia Arbugaeva

Da lunedì 20 a venerdì 24 marzo 2023 – orario da definire
Laboratorio Lʼisola di Bouvet con Marco D’Agostin
In collaborazione con Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore
L’isola di Bouvet è un progetto in cui un gruppo di quattro adolescenti è chiamato a simulare
per la durata di una settimana le condizioni di insediamento e colonizzazione di una terra
deserta. Ambiente, azioni, immagini e pensieri vengono trasmessi come un manuale segreto
a gruppi di quattro giovani coloni di qualsiasi sesso e genere ma di età compresa tra gli 11 e i
14 anni.
I giovani verranno coinvolti anche nello spettacolo del 25 marzo.
Il laboratorio è gratuito e non sono richieste competenze ed esperienze pregresse particolari.
Per informazioni e prenotazioni: info@spaziokor.it

Sabato 25 marzo 2023 – ore 21- Prima regionale
L’isola di Bouvet
Progetto di Marco D’Agostin
Con quattro giovani danzatori
In collaborazione con Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore
Lʼisola di Bouvet è una terra disabitata che misura poco meno di 60 chilometri quadrati. Tra i
punti estremi del nostro pianeta è il luogo più remoto da ogni altra terra emersa.
L’artista immagina l’arrivo di quattro giovani coloni su questa piccola landa. I coloni cercano
in tempo reale il proprio vocabolario, eseguono ricognizioni fisiche per stabilire la loro
grammatica e insediarla in questa terra ideale.
Una volta stabilita la semantica di quest’azione di colonizzazione, iniziano le operazioni rituali
di costruzione di un discorso in comune. La costruzione avviene per tentativi, errori, ripartenze,
oblii, fughe, cambi di rotta. Non ci è concesso accedere al mistero ultimo di questa formula
che va piano piano formandosi; possiamo solo intravederne il risultato, e credere che quel
ghiacciaio esista davvero, da qualche parte, in quello stesso momento

Da 08 a 13 aprile 2023 – Spazio Kor
Residenza per progetto Teatro Stalla
Di e con Fortunato Leccese e Dario Salvagnini
Il progetto Teatro Stalla – Caution, Construction Area, nasce da una chiamata: quella di
Spazio Kor, e soprattutto dal desiderio di Giulia Traversi e Chiara Bersani di riconsegnare allo
sguardo del pubblico la complessa opera di Matteo Latino, artista pugliese scomparso nel
marzo del 2015. Poeta sensibile di una generazione alla quale ha regalato metafore intense
e laceranti, anche grazie all’invenzione di una lingua che coniugava asprezza e lirismo
attraverso la delicatezza di un sentire profondissimo e l’urlo di una parola fatta gesto e
movimento. Durante la residenza Fortunato Leccese e Dario Salvagnini lavoreranno alla
realizzazione dello spettacolo partendo dai materiali lasciati da Matteo Latino e dalle
ricerche portate avanti grazie alla collaborazione con il Teatro Stalla, che continua a crescere
per distruggere altri mille restringenti recinti.

Venerdì 14 aprile 2023 – Debutto
T/S – Caution, Construction Area
Di e con Fortunato Leccese e Dario Salvagnini
“E i viaggi non tutti sono comodi.
E quelli scomodi lasciano gli occhi neri”
Caution, Construction Area è il tentativo di masticare e sputare nuovamente la poesia di
Matteo Latino, per restituirci e restituire almeno un pezzo di un’opera stratificata, disseminata
di gesti e segni differenti, di natura rapsodica; i ragazzi-vitelli destinati al macello, il contagio,
la malattia, la techno, le barriere, i recinti, le protezioni, le mammelle, i disegni realizzati con
Paint.
Partiremo da ciò che è rimasto, da un vuoto, un’assenza.
Cosa troveremo nei nostri buchi?
Cosa rimane dopo il macello?

Sabato 15 aprile 2023 – ore 21
Undici
Concerto con Vertical Horizontal
Sinfonia senza orchestra, canzoni senza voce, jazz senza note, l’oceano di rumore bianco che
ci circonda: un per macchine, strumenti e suoni elettronici che chiacchierano di opposizioni,
complessità, contraddizioni, del principio del terzo escluso (o invece era incluso?) e tutte
queste cose qui, nodi di un universo monadico e relazionale.
Vertical Horizontal è un progetto che nasce dalla collaborazione fra Andrea Agostini e Lemmo.

Sabato 22 aprile 2023 – ore 21, Diavolo Rosso (Piazza San Martino, Asti)
Transporter
Concerto con ubi broki e L I M
Evento in collaborazione con AstiPride
ubi broki (F. De Isabella) e L I M saliranno per la prima volta insieme sul palco del Diavolo Rosso
per un concerto – djset per la festa di chiusura della Stagione Nodo Piano.
Durante la serata verrà progettata una zona safe per le persone in carrozzina o con disabilità
motoria

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