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Nasce Piemonte Digitale 2030 – Dentro la notizia

Piemonte digitale 2030. È questo il nome del nuovo programma d’azione regionale che sosterrà e accompagnerà i comuni piemontesi nell’accesso ai fondi per la trasformazione digitale, a partire dai bandi del PNRR attualmente on line,grazie a una task forcededicata che fornirà alle amministrazioni un’assistenza progettuale e procedurale.LaRegione Piemonte, nella consapevolezza che la logica competitiva del PNRR e, più in generale, la spinta sempre più forte alla transizione digitale a cui sono chiamate le pubbliche amministrazioni rende necessario e urgente un forte supporto pubblico sulle competenze, ha deciso di mettere a disposizione un team di professionisti ed esperti delCSI Piemontee dellaFondazione Torino Wireless,in collaborazione con gli altri Enti che operano a supporto della transizione digitale della PA:Anci Piemonte, Uncem Piemonte, ANPCI e il Dipartimento per la trasformazione digitale.“Un progetto importantissimo – commentano ilpresidente della Regione e gli assessori all’Innovazione e allo Sviluppo delle Attività Produttive– per supportare i nostri comuni, stare al fianco soprattutto di quelli piccoli, che costituiscono la spina dorsale della nostra regione, e che sono meno strutturati rispetto a quelli grandi. Siamo in un momento storico estremamente ricco di opportunità con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una mole di risorse e di opportunità ma occorre favorire conoscenza e assistenza.  Con Piemonte Digitale 2030 la Regione Piemonte, all’interno della strategia di rafforzamento dell’ecosistema regionale pubblico, intende supportare gli enti e agevolare il processo di trasformazione digitale che migliorerà la vita dei cittadini, fornendo gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare la sfida del PNRR”.La squadra è a disposizione delle amministrazioni, soprattutto le più piccole e con maggiore necessità di supporto, e ha come obiettivo facilitare l’accesso alle opportunità offerte dai bandi dedicati espressamente alla“Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.“Siamo orgogliosi di far parte di questo importante programma regionale – sottolineaPietro Pacini, Direttore generale del CSI– Il CSI ha le competenze e le professionalità per supportare le Amministrazioni nel percorso di trasformazione digitale, aiutando subito gli enti ad accedere agli ingenti finanziamenti previsti dai bandi del PNRR.  Il Consorzio è in grado offrire soluzioni tecnologiche semplici e sicure ai Comuni che vogliano sfruttare le opportunità delle misure di intervento del PNRR che rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per il nostro territorio e il CSI non si tira indietro, confermando il proprio ruolo di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione”.“Questo programma d’azione – commenta ilpresidente di Fondazione Torino Wireless, Massimiliano Cipolletta– è un tassello determinante per consolidare e far evolvere la nostra posizione di territorio innovativo che investe sul futuro e siamo, pertanto, davvero grati alla Regione di averci coinvolti in una iniziativa di tale portata strategica. Fondazione Torino Wireless ha sviluppato e messo in campo negli anni, rispetto alla PA e alle imprese, competenze consolidate di analisi, assistenza e accompagnamento su bandi e progetti legati all’innovazione e, dunque, questa sfida per una PA sempre più digitale e vicina ai bisogni di cittadini e imprese ci trova più che mai pronti ed entusiasti. Conferma la nostra missione di cerniera sui temi dell’innovazione tra pubblico, privato e società e rafforza il rapporto di complementarità e partnership con CSI Piemonte”.Le risorse disponibili sul PNRR sono moltissime, fino a260 milioni di europer la digitalizzazione del territorio piemontese, suddivisi in5 grandi misureche finanzieranno:la migrazione alcloud, per trasferire sistemi, dati e applicazioni verso cloud certificati e sicuri;il consolidamento dellapiattaforma digitale PagoPAcome punto privilegiato di contatto tra enti e cittadini per le transazioni economiche;l’adozionedell’app IO, l’infrastruttura unica che permetterà alle PA di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche;l’incremento dell’adozione dell’Identità digitale:SPID e CIE – Carta d’Identità Elettronica;l’adeguamento dell’esperienza dei cittadini neiservizi pubbliciastandard di accessibilità e usabilità.Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia e dimensione dell’amministrazione locale. Aderendo a tutte e 5 le misure previste i piccoli Comuni, fino a 2.500 abitanti, ad esempio, potranno contare su importi indicativi fino a184mila euro, quelli fino a 5.000 abitanti su214mila euro, i Comuni fino a 100mila abitanti su889mila euroe quelli più grandi, fino a 250mila abitanti, su oltre1,7 milioni di euro.Per accedere ai finanziamenti gli enti però sono chiamati a rispondere rapidamente ed è per questo che la Regione Piemonte ha deciso di istituire una task force dedicata che fornirà alle amministrazioni che ne faranno richiestaun’assistenza progettuale e procedurale, accompagnando l’ente nei diversi passaggi, dall’adesione sul portale padigitale2026.gov.it, alla progettazione degli interventi per ottenere i finanziamenti.Da lunedì27 giugnobasterà mandare un’e-mail apnrr.digitale@regione.piemonte.itedentro 24 oresi sarà ricontattati, oppure sarà possibile telefonare al numero011.4324006,dalleore 9.00 alle ore 13.00da lunedì al venerdì per dubbi o chiarimenti o ricevere assistenza nella risposta ai bandi.Saranno anche organizzati degli incontri sul territorio per presentare le modalità di accesso ai fondi del PNRR. I primi appuntamenti si terranno ad Asti il 30 giugno, quindi Novara il 1° luglio e Torino il 4 luglio.L’obiettivo finale di questa importante operazione di supporto è favorire l’adozione di soluzioni coerenti con la normativa e gli standard nazionali, avvalendosi delle infrastrutture, delle piattaforme e dei servizi checostituiscono l’architettura del sistema informativo regionale, assicurando in tal modo organicità e coesione territoriale.

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