Monopattini, boom di multe e controlli: cresce l’allarme sicurezza in città

Monopattini, le nuove regole (Ansa) Dentrolanotiziabreak.it
Aumentano le sanzioni ai monopattini: migliaia di violazioni nei primi otto mesi dell’anno tra soste selvagge e guida pericolosa.
Il monopattino elettrico è ormai parte integrante del paesaggio urbano, simbolo di mobilità veloce e sostenibile.
Ma cosa succede quando praticità e libertà di movimento si trasformano in pericolo? Torino offre un quadro chiaro e, allo stesso tempo, preoccupante.
Le strade cittadine raccontano infatti una convivenza sempre più difficile tra pedoni, automobilisti e nuovi mezzi di micromobilità.
E i numeri raccolti nei primi otto mesi dell’anno non lasciano spazio a dubbi. Ora cambia tutto e fioccano le multe.
Una rivoluzione che mette alla prova la città
Negli ultimi anni, i monopattini elettrici hanno cambiato radicalmente la mobilità cittadina, diventando l’alternativa preferita soprattutto dai giovani e da chi cerca soluzioni rapide per gli spostamenti quotidiani. Tuttavia, a questa crescita non è corrisposta una piena maturità nell’uso dei mezzi. Le cronache raccontano sempre più spesso di mezzi lasciati in mezzo ai marciapiedi, di corse senza casco e di infrazioni che mettono a rischio la sicurezza collettiva.
Il fenomeno, in forte espansione, non riguarda soltanto Torino ma l’intero panorama urbano italiano ed europeo. Eppure, nel capoluogo piemontese la situazione appare particolarmente significativa: la città, con i suoi viali ampi, le zone pedonali e i portici, è un banco di prova complesso. Qui la mobilità sostenibile si scontra quotidianamente con la necessità di regole certe e di comportamenti responsabili.
Le cifre delle violazioni e la stretta dei controlli
Secondo i dati diffusi dalla Polizia Locale, da gennaio ad agosto 2025 sono state accertate 6.454 violazioni commesse da conducenti di monopattini. Di queste, ben 4.180 riguardano la sosta irregolare dei mezzi, spesso abbandonati sui marciapiedi o davanti a passaggi pedonali, con disagi evidenti per i cittadini, in particolare per chi ha difficoltà motorie. Le restanti 2.274 infrazioni riguardano comportamenti scorretti alla guida, tra cui spiccano 1.495 casi di mancato utilizzo del casco, reso obbligatorio dal nuovo Codice della strada.
Il confronto con l’anno precedente parla chiaro: nel 2024 le sanzioni totali erano state 4.097. L’incremento è dovuto sia all’aumento dell’uso dei monopattini, sia all’intensificazione dei controlli. Le pattuglie della Polizia Locale hanno predisposto servizi mirati nelle zone più trafficate, nei pressi dei marciapiedi sotto i portici e nei luoghi già teatro di incidenti. L’obiettivo dichiarato non è solo punire, ma soprattutto educare. La sfida è culturale: trasformare un mezzo utile e sostenibile in un alleato della mobilità urbana, senza che diventi fonte di pericolo. Torino, con i suoi numeri in crescita, rappresenta un laboratorio nazionale su cui si misureranno regole, controlli e nuove abitudini di convivenza stradale.