“Mon Circo”, al via domenica 18 ottobre la quarta edizione

Primo appuntamento a Ferrere d’Asti con la compagnia Cieocifa

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Da sinistra: Alessandro Maida, Giorgia Russo, Gianfranco Imerito e Maurizio Rasero

Torna anche quest’anno, ma con una formula rinnovata, l’appuntamento con la rassegna di circo contemporaneo Mon Circo, giunta alla sua quarta edizione, realizzata da MagdaClan in collaborazione con i comuni di Asti, Ferrere, Cunico, Montiglio Monferrato, Cavagnolo e Portacomaro, e con il sostegno di Regione Piemonte, con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto PATRIC.

Mon Circo è un progetto di MagdaClan, una delle compagnie italiane più amate di circo contemporaneo.

Spiegano gli organizzatori: “Ogni nuova stagione per Mon Circo è stato un nuovo circo, qualcuno ha detto un Non Circo, per la sua natura ectoplasmatica. Ed ecco qua che, alla quarta stagione, inauguriamo un nuovo format ispirati dalla più evidente e caratteristica anima del circo: il nomadismo. E se Maometto non va alla montagna, beh andiamo noi dal pubblico, apriamo nuove piazze e lo spettacolo glielo portiamo sotto casa. Sotto tante case. Otto splendidi comuni con le stesse peculiarità: paesaggio collinare, consolidata tradizione enogastronomica, lontananza dai grandi centri urbani, ma soprattutto spopolamento! Non c’è circo senza rischio, e noi rischiamo: l’innovazione, la ricerca, la qualità oseranno ancora là, dove nessuno osa più: a portare arte fuori dalle città, fuori dai canali privilegiati su strade provinciali e strade secondarie. In sole tre edizioni Mon Circo è stato in grado di far confluire in un minuscolo centro del Monferrato più di 20 compagnie di danza, di teatro e soprattutto di circo contemporaneo.

La volontà di partenza, che rimane invariata, è quella di dare spazio a nuovi linguaggi, di scardinare gli stereotipi e di offrire al pubblico il piacere di assistere a opere comunque uniche, a relazionarsi con espressioni artistiche magari di non immediata comprensione, ma che stimolino il dibattito ed esercitino umanità.

Lo spettacolo dal vivo fa parte di quelle ormai ridotte possibilità di esercitare un vero pensiero critico, del privilegio di godere con tutti i propri sensi di frammenti di vita, è Cultura, Conoscenza, vorremmo creasse dipendenza. Per questo da acrobati amanti della scena, ci impegniamo personalmente affinché questo esista, e resista, Mon Circo è il nostro baluardo.

L’assetto itinerante della rassegna, romanticamente gitano, è stata una fortunata contingenza, ma siamo convinti che in una zona così ostica possa essere la formula giusta.

Mon Circo allestirà ogni mese in un nuovo contesto, uno spettacolo dalle diverse dimensioni, con temi e stili differenti per essere in grado di rivolgersi innanzitutto a un nuovo pubblico, eterogeneo, di incuriosirlo e, in seconda istanza, con proposte mirate ai più piccoli o esclusivamente ai più grandi.

Il progetto delineato per le scuole, verrà ulteriormente incontro ad esse, ovviando ad uno dei maggiori problemi e cioè quello del trasporto: lo spettacolo quindi andrà in scena dentro le scuole e farà la sua mini tournée tra le Primarie del Monferrato astigiano e alessandrino”.

 

Con la nuova stagione Mon Circo entra a far parte di PATRIC – Polo Astigiano per il Teatro di Ricerca e di Innovazione Contemporaneo – sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Attraverso PATRIC si è voluto mettere in rete quella parte di sistema teatrale attivo nella ricerca di dinamiche innovative e di coinvolgimento di nuovi pubblici, riunendo il Comune di Asti (Festival AstiTeatro), Associazione CRAFT (Spazio Kor), Teatro degli Acerbi, Teatro di Dioniso (Parole d’Artista) e Mon Circo. Giunto al terzo anno di attività PATRIC vuole crescere e creare un rapporto più intimo con i suoi spettatori, ascoltandoli e approfondendo una relazione di fiducia e di scambio.

Siamo felici di poter aggiungere questo nuovo tassello al progetto Patric – spiegano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla cultura Gianfranco Imeritodando il benvenuto a una rassegna per tutte le età come Mon Circo, con più tappe ad Asti, pensata da una realtà come MagdaClan che da anni porta in tutta Italia il linguaggio del circo contemporaneo, e la cui bravura già abbiamo potuto apprezzare nell’edizione 2019 di AstiTeatro con il loro tendone in piazza San Giuseppe. Una dimostrazione di fermento creativo e di voglia di continuare a immaginare importanti ora più che mai”.

Primo appuntamento domenica 18 ottobre alle 16.30 a Ferrere d’Asti, in occasione della Sagra del Miele, con la compagnia Cieocifa con « Tre piccioni con una favola », Ideazione ed interpretazione Davide Visintini, Giulia Racca e Luca Lugari, produzione: Circo all’incirca.

Per acchiappare 2 piccioni con una fava bisogna essere veramente fortunati. Invece, se acchiappi 3 piccioni con una favola, non sei più sicuro di ritenerti fortunato. Tre personaggi disastrosamente comici saranno i protagonisti di questa favola, in un mondo dove la normalità si è presa una pausa, fatto di oggetti e persone volanti, riuscirà la favola a trovare il suo lieto fine?

Uno spettacolo per tutte le età che mescola l’acrobatica a tre, la giocoleria e la clownerie, giocando fuori da ogni schema, trascinando letteralmente il pubblico in universo di follia profondamente ispirato dai cartoni animati, con un’energia fresca e prorompente.

Domenica 15 novembre alle 16.00 a Portacomaro, nel Piazzale delle Feste, Giulio Lanzafame presenta « Yes Land ».

Yes Land è uno spettacolo di circo inondato dal clown! Ciò che a prima vista può sembrare una casa caotica è, in realtà, l’universo di Giulio, eterno viaggiatore in cerca di approvazione, che cerca di mettere ordine. Non tutto fila liscio… ma ogni intoppo diventa occasione per trovare il lato positivo delle cose e divertirsi e far divertire tutta la famiglia.

Giulio è un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale in lotta tra l’insieme e la solitudine. In questo spettacolo il gesto, il movimento e l’interazione con il pubblico si rivelano sempre come esplorazione di sentimenti, frutto di una ricerca sul clown che crea uno stile capace di permettere al virtuosismo della tecniche di giocoleria, corda molle e acrobatica, di rimanere al servizio della storia.

Sabato 12 dicembre alle 21.00 Mon Circo si sposta al Teatro Comunale di Cavagnolo (Torino) con Ava Hangar in « Tender – Spartito dissonante per una Drag Queen». Regia, creazione e Interpretazione: Riccardo Massidda, produzione: Fabbrica C – Cordata F.O.R.

Questa è la storia di uno spettacolo che doveva essere ma non è, un solo che nasce e cresce davanti agli occhi degli spettatori, grazie agli spettatori. Dietro parrucche, make up, e un’apparente continua improvvisazione, Ava Hangar porta avanti una riflessione sulla difficoltà di dare forma concreta alle idee e ai sogni, passando attraverso un’analisi sull’arte del drag, sulle relazioni di coppia e le app per incontri.

Utilizzando tecniche proprie del drag e attingendo da altri linguaggi (canto, dj, stand up comedy), Tender sviluppa un rapporto di intimità tra Ava e il pubblico in sala che influenza e determina l’andamento di ogni singola replica trasformando il pubblico in protagonista.  Sono tanti i sogni di Ava ed è pronta a condividerli con chi la sta ad ascoltare.

Sabato 16 gennaio alle 21.00 al Teatro di Cunico Luigi Ciotta presenta « Funky Pudding », una creazione italo-francese di Luigi Ciotta e Aurélia Dedieu, con Luigi Ciotta e Rossella Charms.

Uno spettacolo di buffoni che tende a ribaltare il fragile equilibrio che separa gli individui dai loro rifiuti, l’uomo dalla sua società. Una coppia di obesi che vive dentro ad un bidone dell’immondizia e che, giocando con i rifiuti, caricatura i processi di consumo accentuandone i peggiori dettagli. Essi presentano  il ritratto scioccante di una società eccessiva, egocentrica e superficiale, dove tutto ciò che è effimero diviene indispensabile, a discapito dell’essenziale.

I Buffoni sono personaggi eccessivi, che uniscono l’autenticità del gioco clownesco all’assurdità della satira, in Funky Pudding ricreano il ciclo infernale del consumo, dove produzione, pubblicità, acquisti e rifiuti si succedono, si mischiano e si confondono in una frenesia incontrollabile.

Dal 15 al 21 febbraio dalle 18.00 alle 22.00 allo Spazio Kor di Asti, in piazza San Giuseppe, si terrà il laboratorio « Stree.t Canary: aria per circensi o circensi per aria», in collaborazione con MagdaClan – Mon Circo

Mon Circo ha da sempre la vocazione di connettersi e d’interagire con le realtà locali e crede fermamente nello scambio tra saperi e tra mondi diversi come genesi di inaspettate novità. Street Canary è l’incontro tra 6 acrobati professionisti del MagdaClan circo e un coro formato da persone che non sono mai salite su un palco, ma con il savoir faire del canto. Il coro sarà selezionato tra le realtà presenti sul territorio astigiano e darà vita ad una creazione estemporanea sul tema, appunto, dell’effimero.

La scintilla che si crea incrociando lo sguardo con uno sconosciuto, le chiacchiere divertite con il commerciante di una città lontana, la scoperta di una piccola porzione di vita altrui che svanisce così come è apparsa. A volte l’incontro con chi non conosciamo è di una potenza inversamente proporzionale alla durata dell’evento: un piccolo momento può lasciare una grande traccia. Su questa scintilla si baserà l’incontro tra acrobati traboccanti energia fisica e cantanti colmi di arie e sonorità. Iscrizioni da gennaio 2021 scrivendo alla mail info@spaziokor.

Lo spettacolo-restituzione del laboratorio si terrà il 22 febbraio alle 19.00, con ingresso libero, prenotazione obbligatoria.

Il 7 marzo alle 17.30 sempre allo Spazio Kor di Asti arriva «Respire», di Cie Circoncentrique con Alessandro Maida e Maxime Pythoud, musiche dal vivo di Lea Petra.

Come l’inspirazione lascia posto all’espirazione, due uomini agiscono in cerchio dentro stupefacenti rotazioni. Esplosività del corpo, prodezza tecnica, sonorità inedite e incessanti sorprese, ecco dove nasce l’universo di questi artisti. Respire è un’avventura circolare, un inno alla gioia di vivere e di essere, in tutta semplicità.

La semplicità e l’arte dell’arrangiarsi sono le parole d’ordine di questa creazione: realizzata senza sovvenzioni, i due acrobati investono su una scena nuda con una serie di lampade mobili come sola scenografia. La regia tecnica e la manipolazione di lampade, che strutturano lo spazio, si fanno e si disfano interamente in scena, permettendo un’indipendenza e una totale trasparenza. Dopo un centinaio di repliche con musica registrata, l’incontro con la pianista Lea Petra marca l’inizio di una nuova collaborazione e di un nuovo inizio per lo spettacolo. La presenza sulla scena dalla pianista e della musica live, portano lo spettacolo a una inaspettata dimensione. Le composizioni originali di Lea offrono un degno accompagnamento sonoro alle esplorazioni acrobatiche e poetiche della compagnia, in costante evoluzione.

A marzo, in date ancora da stabilire, il circo va a scuola! La compagnia Rasoterra poterà alle primarie di Buttigliera, Montechiaro e Montiglio lo spettacolo «Granelli», scritto e diretto da Alice Gaia Roma, con Giulio Lanzafame e Damiano Fumagalli.

È uno spettacolo rivolto ai bambini con lo scopo di sensibilizzarli al tema dell’ecosostenibilità del pianeta, in particolare in riferimento all’uso della plastica monouso. Osservando le avventure ricche di magia del protagonista Martino i bambini hanno l’opportunità di riflettere sull’impatto che le loro azioni hanno su ciò che li circonda ed acquisire consapevolezza delle loro responsabilità quotidiane.

Domenica 11 aprile alle 17.00 all’Ecomuseo di Cellamonte (Alessandria) appuntamento con Cie Lady Cocktail e “To bee Queen”, con Lola Ruiz.

 Storia di una favola “reale” su sfondo di rivolta sociale. Care api dell’arnia, siete in sciopero? Allora la vostra regina vi convoca per una riunione di crisi.

All’ordine del giorno: dibattito acrobatico-totalitario, e trapezio democratico-eccentrico…

Uno spettacolo fortemente rivoluzionario, ispirato alla classe operaia ronzante in cui la regina vola ad altezze vorticose per fare il punto della situazione. Tutto il pubblico coinvolto in questa rivolta a 5 metri d’altezza!

Lady cocktail è una compagnia formata a Bruxelles nel 2011 da tre spericolate trapeziste, Violaine Bishop, Lola Ruiz e Anna Blin. La compagnia si è esibita in tutto il mondo, dal Belgio allo Zimbabwe, passando per Romania, Spagna e Olanda, con il primo spettacolo che è stato un vero successo, “Les filles du deuzième”.

Biglietti:

Tre piccioni con una favola: ingresso libero

Spettacolo Street canary: ingresso libero con prenotazione obbligatoria (www.spaziokor.it)

Respire: 5 euro (info e prenotazioni www.spaziokor.it)

Per gli altri eventi Mon Circo propone la formula del biglietto responsabile.

Spiegano gli organizzatori: “Quest’anno abbiamo assistito ad un fenomeno inaspettato e di portata mondiale, non aggiungiamo null’altro a riguardo, vogliamo solo dire che le conseguenze di determinate scelte hanno attaccato la cultura in ogni sua sfumatura.

Lo spettacolo dal vivo, che già non godeva di buona salute, ha subìto durissime ripercussioni, forse ingenuamente non previste.

Noi crediamo fortemente nel potere della cultura, della fantasia, dell’immaginazione, nell’arte come strumento di libertà e di conoscenza per ogni essere umano quindi, stringendo sempre più i denti, scegliamo di condividere la brillante iniziativa del Teatro Sociale di Gualtieri, del biglietto responsabile. Prendiamo in prestito le parole puntuali ed incisive che il Teatro Sociale di Gualtieri ha utilizzato per spiegare al pubblico in cosa consiste questa iniziativa”.

Il biglietto responsabile vuole essere uno strumento agile ed elastico, da un lato per provare a tenere connessa e vicina la comunità di persone che costituisce il pubblico di Mon Circo (e potenzialmente per ampliarla), e dall’altro per cercare di dare sostegno a Mon Circo in questo momento di difficoltà.

I biglietti responsabili vengono scelti liberamente dagli spettatori in fase di acquisto e si dividono in tre categorie. Da una parte ci sono le riduzioni, che potranno essere scelte da chi è stato colpito più duramente dalla crisi economica innescata dal Covid-19. Per tutti costoro abbiamo pensato a un ridotto a 5 euro.

Nel mezzo c’è il biglietto intero da 10 o 15 euro.

Dall’altra ci sono le maggiorazioni, ovvero i biglietti responsabili pensati per il sostegno all’attività di Mon Circo, che come tutte le attività culturali (e dello spettacolo dal vivo in particolare) in questo momento rischia di subire un contraccolpo pesantissimo dalla crisi economica che si è aperta. Abbiamo pensato a varie fasce di sostegno attraverso il biglietto: 20 euro (sostieni lo spettacolo dal vivo), 30 euro (sostieni molto lo spettacolo dal vivo) e 50 euro (ami davvero lo spettacolo dal vivo).

Pe maggiori informazioni e contatti: www.moncirco.com

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