Lavoro, da oggi resti a casa senza il nuovo esame di aggiornamento: chi non lo fa entro questa data è licenziato | Multe anche oltre i 5.000€

Esame a scuola

Esame a scuola (canva) dentrolanotiziabreak.it

Una riforma del lavoro potrebbe cambiare le regole del settore, con esami obbligatori, nuove figure professionali e multe pesanti.

Restare senza lavoro per non aver superato un nuovo esame? L’ipotesi non è fantascienza.

Un’intera categoria di professionisti si trova infatti di fronte a una riforma che potrebbe rivoluzionare il proprio mestiere.

Il timore di non essere in regola, di non potersi adeguare in tempo e di subire pesanti sanzioni è concreto.

Cosa prevede la nuova normativa e chi dovrà prepararsi a sostenere la prova? Tutto quello che devi sapere se lavori in questo settore.

Una riforma che spaventa chi teme di perdere il lavoro

Le nuove regole sul tavolo hanno creato fermento in un comparto che dà lavoro a decine di migliaia di persone in Italia. L’idea di introdurre un esame di abilitazione, percorsi formativi strutturati e controlli più serrati genera dubbi e preoccupazioni, soprattutto tra chi lavora da anni senza aver mai dovuto affrontare verifiche ufficiali. Il rischio di restare esclusi dal mercato, o peggio ancora di incorrere in sanzioni amministrative e penali, rende la questione urgente.

A preoccupare non sono solo gli operatori diretti, ma anche i titolari di attività che temono di perdere personale qualificato o di non riuscire ad adeguarsi rapidamente alle nuove richieste di legge. L’assenza di requisiti potrebbe portare a multe salatissime, fino a decine di migliaia di euro, e alla sospensione dall’attività. Un cambiamento che non riguarda pochi, ma un settore vitale dell’economia italiana, caratterizzato da una moltitudine di piccole imprese e liberi professionisti.

Parrucchiera al lavoro
Parrucchiera al lavoro (canva) dentrolanotiziabreak.it

Esame obbligatorio e nuove professioni: cosa cambia

La riforma riguarda il mondo della cura della persona, in particolare parrucchieri ed estetisti. Chi opera in questi ambiti dovrà sostenere un esame di abilitazione, accessibile solo a chi dimostri di aver completato un percorso biennale o triennale di 900 ore, oppure di possedere adeguata esperienza: un anno di lavoro qualificato, tre anni come dipendente o collaboratore, oppure un anno dopo l’apprendistato. Il disegno di legge punta a modernizzare una normativa ferma da decenni. Il settore, che in Italia vale oltre 7 miliardi di euro con circa 100.000 imprese, necessita di regole aggiornate. La proposta introduce 13 punti cardine, tra cui il riconoscimento di nuove figure professionali già diffuse sul mercato: onicotecnici, truccatori specializzati in ciglia e sopracciglia, esperti di laminazione. Per ciascuna categoria sono previsti corsi regionali di almeno 600 ore.

Grande attenzione è riservata alla formazione: i programmi includeranno cosmetologia, chimica, anatomia, utilizzo di apparecchi estetici ed elementi di marketing. Una novità di rilievo è l’introduzione della specializzazione in estetica oncologica, dedicata ai trattamenti sicuri per pazienti in terapia. Le sanzioni diventano più severe: da 5.000 a 50.000 euro per chi esercita senza titolo, con sospensioni e possibili conseguenze penali. Previsto anche il “diritto di poltrona”, che permetterà ai titolari di saloni di affittare spazi a colleghi in regola, favorendo collaborazione e flessibilità. Un cambiamento epocale che, se approvato, segnerà un nuovo standard di professionalità e sicurezza per clienti e operatori del settore.