L’assistente sociale e la violenza di genere nell’Astigiano: per diciotto studentesse delLiceo Scienze Umane dell’Istituto Montiè appena terminato il focus su una delle professioni che agisce con diretta competenza sui casi di maltrattamento domestico e abuso sessuale.L’esperienza formativa, sviluppata nell’ambito delprogetto SOS donna(percorsi attivi ad Asti contro la violenza alle donne), ha coinvoltola classe 4Cattraverso la modalità didattica innovativa del P.C.T.O (ex alternanza scuola lavoro). In due distinte conferenze a distanza, le studentesse hanno incontrato dirigenti e operatori deiConsorzi socio-assistenziali Cisa e Cogesa, partner di SOS donna fin dalla nascita del progetto e attivi rispettivamente nel Sud e Nord Astigiano.I videocollegamenti hanno coinvolto per il Cisa il direttore Giuseppe Occhiogrosso con le assistenti sociali Barbara Pastorino e Concetta Magnano, per il Cogesa il direttore Maura Robba con le assistenti sociali Roberta Audisio, Valentina Mari e l’educatrice professionale Cristina Salasco.Molte le domande e osservazioni della classe, affiancata dalla docente Silvana Nosenzo (Scienze Umane), dopo l’esposizione di un articolato elenco di argomenti utili a inquadrare il ruolo dei Consorzi e i servizi offerti all’utenza pensati anche in relazione alle richieste di assistenza indotte dal processo di invecchiamento della popolazione o conseguenti a problemi emergenti come quello della violenza a donne e minori.Alcuni esempi di casi di maltrattamenti domestici e di abuso sessuale affrontati sul campo hanno aiutato le studentesse a comprendere l’importanza del ruolo dell’assistente sociale nel percorso di accoglienza, messa in protezione e sostegno alle vittime.La classe, oltre ad approfondire il profilo professionale dell’assistente sociale (percorso scolastico e formativo, codice deontologico, ecc.), ha potuto comprendere come l’operatrice interviene concretamente in alcuni specifici ambiti: codice rosso, violenza assistita, spazi neutri. Molto l’interesse, da parte della 4C, nell’apprendere come l’assistente sociale ha lavorato nel lockdown della scorsa primavera, periodo nel quale, anche nell’Astigiano, sono aumentati i casi di maltrattamento domestico sulle donne.Non sono mancate sottolineature, da parte del personale dei Consorzi, sul ruolo della scuola nell’intercettare e segnalare casi di abuso sui minori e sul lavoro di rete che nell’Astigiano vede da tempo impegnati enti e associazioni.Sul web il progetto dell’Associazione culturale Agar, sostenuto tra gli altri dal Consiglio Regionale del Piemonte, è presente con il sitohttp://www.sos-donna.itLeggi altri articoli suhttps://dentrolanotiziabreak.it/sulla nostra Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/dentro.lanotizia/e su Twitter @DNotizia
CANELLI – Sabato 14 settembre, alla presenza delle autorità, dell’attuale Rettore Giancarlo Benedetti e dei…
Dopo la pausa di agosto, sono nuovamente scese in campo le squadre del campionato di…
Da sinistra: il direttore generale f.f. Rosa Alessandra Brusco, il direttore sanitario dell’Asl At Tiziana…
ASTI– Si annuncia ricca di spunti lapresentazione della rivista trimestraleAstigiani, prevista sabato 21 settembre dalle…
Terminata la fase propedeutica che, oltre all’organizzazione ha incluso corsi di informatica aperti a tutti,…
ASTI– LaFesta dell’Unità di Astitorna quest’annodal 18 al 22 settembre, conun programma ricco e variegatoche…