“Jet russi che sconfinano non vanno sempre abbattuti”

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Oggi a Bruxelles il vertice dei ministri della Difesa a seguito delle recenti violazioni dello spazio aereo di diversi Paesi alleati: agenda piena. Ecco chi sarà coinvolto, e a cosa si va incontro.
Si riuniscono oggi, al quartier generale della Nato di Evere alla periferia di Bruxelles, i 32 ministri della Difesa dei Paesi membri, per la ministeriale di ottobre.
Al centro dell’attenzione dei partecipanti, come ha chiarito lunedì a Lubiana durante l’assemblea parlamentare il segretario generale Mark Rutte, il tema della sicurezza.
In particolare si ragionerà su “come rafforzare ulteriormente la nostra posizione di difesa e deterrenza, anche alla luce dei recenti incidenti”.
Nelle ultime settimane si sono o sarebbero verificate violazioni (o presunte tali) dello spazio aereo di diversi Paesi alleati come la Polonia, l’Estonia, la Danimarca e la Romania, e a quanto pare, anche in Germania, ad opera di aerei e droni, russi o di origine non accertata.
Sconfinamento aereo, cosa ha detto Rutte
Non sarebbe la prima volta che aerei e droni russi avrebbero sconfinato nei cieli dei Paesi Nato e Ue, ma la violazione registrata in Polonia è stata interpretata da alcuni come un atto senza precedenti. Ma i “Jet russi che sconfinano non vanno sempre abbattuti”.
Gli aerei russi che sconfinerebbero nello spazio aereo Nato non vanno “abbattuti” in ogni caso, ma soltanto qualora rappresentassero una “minaccia” effettiva: questo ha dichiarato Rutte, nella Ministeriale. “Per quanto riguarda gli incidenti dei droni nei cieli europei – afferma – ci sono state molte domande sulla capacità della Nato di garantire che, se succede qualcosa nel nostro spazio aereo, possiamo agire con decisione, se necessario”.
Rutte: aerei abbattuti solo se minaccia
“Alcuni dicono, non all’interno della Nato, ma a volte nel dibattito pubblico, che se un aereo russo, intenzionalmente o meno, entra nello spazio aereo Nato, in ogni caso bisogna abbatterlo. E io non sono d’accordo. Penso che si debba essere assolutamente convinti che rappresenti una minaccia”, ha chiarito Rutte.
“Se rappresenta una minaccia possiamo fare tutto il necessario per garantire che tale tentativo non si concretizzi. Ma se non rappresenta una minaccia, un’alleanza forte, e la Nato è molto più forte della Russia”, e, in tal senso, ha proseguito, “siamo infinitamente più capaci e possiamo garantire che quell’aereo esca dallo spazio aereo. Verrebbe guidato gentilmente fuori dal nostro spazio aereo. Poi verrebbe chiarito ai russi che devono smetterla”, conclude.