“Insieme per la città”

Dal progetto è nata una piattaforma che coordina i centri impegnati nella distribuzione di alimenti alle famiglie in difficoltà

ASTI – Oggi 12 luglio in Comune è stato presentato il progetto “Insieme per la città”. All’incontro hanno partecipato il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto,  il dirigente del Settore Politiche Istruzione e Servizi Educativi Roberto Giolito, il direttore della Caritas di Asti Beppe Amico, il vicepresidente del Csvaa e i rappresentanti del Terzo Settore impegnati nella distribuzione alimentare alle famiglie in difficoltà.

“Un progetto che si voleva fare fin dall’inizio della nostra Amministrazione. È nato durante il lockdown e adesso grazie alla Compagnia San Paolo lo stiamo mettendo a sistema”, hanno detto Cotto e Rasero.

Il progetto – come ha spiegato Beppe Amico – risponde a un bando della Compagnia San Paolo che dava alle città le seguenti indicazioni: “Tenete conto di quanto è stato realizzato durante il lockdown e cercate di realizzare un progetto che trasformi quello che è stato messo in campo sotto la spinta dell’emergenza in un’azione ordinaria”.

La risposta a questo bando è il progetto “Insieme per la città”, che riassume le tante forze che si sono messe insieme per lavorare per il bene della città.

Per dare forma a questo lavoro ordinario, è stato inserito nel progetto la realizzazione di una piattaforma informatica che mette in rete le informazioni di tutti i centri che distribuiscono alimenti agli utenti e alle persone indigenti. La piattaforma informatica è già pronta, quindi si può dare inizio al caricamento dei dati.

Funzionerà così: ogni centro che distribuisce alimenti dovrà caricare sulla piattaforma i dati essenziali della famiglia o della persona che li riceve. Questo aiuterà in due direzioni: da un lato serve a sapere se la stessa famiglia riceve alimenti da più soggetti in contemporanea, dall’altro per cercare di “camminare sullo stesso passo”, attivando un coordinamento tra tutti gli attori del territorio impegnati  nella distribuzione alle persone in difficoltà. Per riuscire ad arrivare a dare a tutti ma con gli stessi criteri e con una certa periodicità. Poi il progetto prevede altre attività: un percorso di formazione in capo al Csvaa e a settembre l’attivazione di una App che aiuterà le persone che vogliono donare beni di ogni genere alla comunità.

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