Incontri per la candidatura di Asti a Capitale della Cultura 2025

L’assessore Candelaresi: “Asti deve ritrovare l’orgoglio necessario a sentirsi di seria A”

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Il sindaco Maurizio Rasero in un incontro in Sala Pastrone

Asti è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2025. Lo aveva già formalizzato il sindaco Maurizio Rasero con un documento scritto il 25 maggio scorso, ma la presentazione ufficiale al pubblico è avvenuta nei giorni di martedì 5 e giovedì 7 luglio su impulso dell’assessore alla Cultura Paride Candelaresi, che ha esortato tutti i soggetti interessati a partecipare.

 I due incontri di presentazione (laboratori tematici con tutti gli addetti del settore), si sono svolti in Sala Pastrone con grande successo di presenze e con la visione di suggestivi video di luoghi, momenti e personaggi della città (foto di Giulio Morra e Gabriele Picello, montaggio di Pierfranco Verrua).

Asti deve ritrovare l’orgoglio necessario a sentirsi di seria A e non più eterna seconda – ha commentato durante la presentazione l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi –. Questa candidatura è importante perché nel nostro caso le tappe di questo percorso sono quasi più importanti dell’obbiettivo. Vedere questo affollato gruppo di persone così attente e dedite all’ascolto mi è parso un ottimo segnale per mettere da parte i personalismi e giocarci al meglio questa partita. È necessaria la collaborazione per dimostrarsi davvero virtuosi”.

Dopo i Saluti istituzionali del Primo Cittadino e dell’Assessore, Barbara Molina, componente del gruppo di lavoro, ha illustrato i risultati della prima fase della candidatura, quella definita dell’ascolto, che si è concretizzata in 20 interviste fatte a personalità illustri del modo della cultura dalle quali sono emersi i punti di forza e le criticità sulle quali si dovrà concentrare il lavoro dei prossimi mesi.

Si è poi entrati nel vivo della parte più tecnica con l’intervento del manager astigiano Roberto Daneo che, sin da primo momento, ha creduto nel progetto e ha indicato i criteri del bando ministeriale a cui attenersi, il timing e la struttura che dovrà avere il dossier di candidatura.

Sono poi stati presentati i coordinatori dei 5 laboratori tematici a cui enti, associazioni e persone fisiche potranno iscriversi: “Ambiente e Territorio” (Marco Pesce), “Arte e Cultura” (Donatella Gnetti), “Folklore e Tradizione” (Maria Grazia Bologna) , “Volontariato” (Francesco Marzo e Carlo Picchio),  “Turismo, Sport e Benessere” (Mauro Carbone).

 “Asti ci sta credendo fortemente – ha concluso il Sindaco Maurizio Rasero – la numerosa partecipazione a questo evento mi ha ulteriormente convinto che le realtà culturali riunite in questi due giorni saranno capaci di fare una rete straordinaria sull’intero territorio, portando nel dossier progetti di alta qualità. Era da tempo che non percepivo così tanta vivacità culturale e desiderio di riuscire. Credo nel coraggio e nell’eroismo quotidiano che una città come Asti sta continuando a dimostrare e qualunque sarà il risultato di questa candidatura, il lavoro svolto in queste settimane potrà comunque avere un importante valore per le prossime iniziative”.

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