Il rigore che non c’era: storie di bivi e destini

Federico Buffa torna al Teatro Alfieri

ASTI – Il nome di Federico Buffa è legato allo storytelling, quella modalità di racconto sospesa tra comunicazione e teatralità. Un grande narratore che ha saputo divulgare le storie dello sport e dei suoi campioni con piglio riconoscibile. Il suo ritorno a Teatro Alfieri è dunque atteso: Buffa è il primo ospite degli appuntamenti fuori abbonamento della stagione teatrale 2019-2020.

Domenica 27 ottobre alle 21 al Teatro Alfieri arriva “Il rigore che non c’era”, scritto appunto da Federico Buffa e dal regista Marco Caronna. Ma questa volta il giornalista non racconterà solo storie a sfondo sportivo: lo spettacolo è piuttosto la sintesi di storie «di persone che hanno scelto prima che l’arbitro fischiasse: di Garrincha e il Loco Housemann che svendono la loro vita scintillante a una bottiglia, di Mandela che decide di resistere 27 anni in carcere, di Billie Holiday che canta “Strange fruits” negli stati del sud, di Lebron James o di Colin Kaepernick che cantano della stessa cosa sui rispettivi campi da gioco». Perché «a un certo punto di una qualsiasi partita, un qualunque arbitro decide di fischiare un rigore, giusto o sbagliato, vero o falso. In quel momento, quello in cui la sorte ci mette davanti a un bivio, con una porta rossa o una porta nera da aprire per proseguire il cammino, cambia la vita di tutti». Prima dello spettacolo la Nims – Gruppo Lavazza, che ha avviato una collaborazione biennale con il Teatro Alfieri, offrirà il suo caffè agli spettatori nel foyer. Biglietti 35 euro (ridotto 30 euro per abbonati stagione teatrale, under 25, over 65, tesserati Biblioteca Astense e Spazio Kor). Per informazioni: 0141.399057/399040.

Info: https://www.facebook.com/teatroalfieriasti/

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