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I numeri della Douja d’Or 2023 – Dentro la notizia

ASTI – Si è chiusa ieri, 17 settembre, la57ª edizione della Douja d’Or. La manifestazione astigiana dedicata al vino ha animato le vie del centro e i palazzi storici di Asti, portando in città tanti visitatori italiani e internazionali alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche piemontesi.10 giorni non stop di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, musica e spettacoloper offrire a turisti, addetti ai lavori e appassionati spunti di conoscenza e di approfondimento legati al vino e alle sue sfumature.Novità di quest’anno della Douja d’Or il format“I 5 sensi del vino”: talk ed esperimenti sensoriali per 5 diverse esperienze in abbinamento ad ognuno dei 5 sensi. Un racconto inedito del vino in tutte le sue sfumature e attraverso nuove forme di percezione. Ospiti degli appuntamenti:Maurizio DiMaggiodi Radio Montecarlo, gli chef del circuitoOsti Narranti – AntipAsti, il maestro pasticcereAlessandro Del Trotti,lo scrittore noirEnrico Pandiani, Claudia Sepertino, esperta in Neuromarketing e Comunicazione Olfattiva e lo chef stellatoMarcello Trentin.I numeri della Douja d’Or 2023LaCamera di Commercio di Alessandria-Astiha registrato partecipazione ed entusiasmo per iTalk in Camera:il 12 settembre si è tenuto l’incontro conUmberto Spinazzola, regista televisivo (MasterChef) e cinematografico, con la proiezione del suo film“Non morirò di fame”;il 14 è andato in scena l’appuntamento“Vamos a la Vigna”, con ospiteJohnson Righeira,cantante del celebre duo musicale e l’intervento diGianmarco Tognazzi.Ottima affluenza anche per la tavola rotonda del 9 settembre con tutti i protagonisti della Douja d’Or 2023 che hanno dialogato sul panorama vitivinicolo piemontese. Tra gli ospiti del talkLuca Morino, compositore, musicista e scrittore torinese.L’11 settembre Camera di Commercio ha inoltre ospitato una giornata dedicata all’eccellenza della grappa italiana per premiare i vincitori del 40° concorso nazionale Alambicco d’Oro ANAG e conoscere da vicino la produzione e l’assaggio responsabile.Lo stand diPiemonte Land of Winein Piazza San Secondo ha registrato11 mila tra degustazioni di vini e box food. Gli ospiti della Douja d’Or hanno potuto assaporare vini provenienti da tutti i territori del Piemonte in abbinamento a prodotti tipici regionali dolci e salati accompagnati da intrattenimento serale con Dj Set e musica live. Riscontro positivo anche per le masterclass che hanno accolto180 partecipanti.Il Comune di Asti è stato la sede dell’Enoteca della Doujaa cura di Piemonte Land of Wine che, anche quest’anno, conmigliaia di bottigliee oltre500 etichette, si è trasformata, per 10 giorni, nella più grande enoteca di vini del Piemonte di tutta Italia con circa2000 bottiglie vendute.Sonooltre 3000i calici serviti all’interno del cortile di Palazzo Gastaldi, presso la sede delConsorzio per la Tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti DOCG. I visitatori hanno potuto degustare l’Asti DOCG in purezza e in miscelazione, in abbinamento piatti originali e sfiziosi a base di frutta fresca, ideali per accompagnare un calice o un cocktail a base di Asti DOCG. Il tutto animato da djset. La suggestiva sede del Consorzio è stata inoltre teatro di cene e degustazioni.IlConsorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferratoha servito più di4500 calici.Esperti sommelier hanno guidato i visitatori nell’assaggio dei vini bianchi, rossi, spumanti e i vini dolci presenti ai banchi d’assaggio all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Alfieri.Ottima affluenza alle cinque Masterclass che hanno accolto190 personee durante le quali sono state approfondite l’origine, le caratteristiche organolettiche e i migliori accostamenti con prodotti locali di alcune delle etichette presenti. Ampio spazio anche agli abbinamenti con le pietanze più autentiche della tradizione piemontese preparate dalla scuola Alberghiera AFP Colline Astigiane.LaFondazione Asti Museiha registrato un’ottima partecipazione a “3 MOSTRE PER UN FOTOGRAFO. ENZO ISAIA” con3536 ingressi. La nuova esposizione, in continuità con le rassegne dedicate alle eccellenze del territorio, offre uno spaccato della vita professionale di Enzo Isaia come fotografo pubblicitario, reporter e artista e sarà prorogata fino al 5 novembre.Molto apprezzate le degustazioni diVermouth. Sono stati serviti oltre5000 cocktaila base Vermouth, più di2000 degustazionidi Vermouth in purezza e 800 piattini di degustazione di salumi.  Il tutto accompagnati da musica live nella scenografica cornice di Piazza Roma a cura dell’Unione Industriale della Provincia di Asti.Fitto il calendario di appuntamenti a curadell’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonteche, alla Cascina del Racconto, che ha ospitato degustazioni guidate dai produttori piemontesi in abbinamento a specialità gastronomiche firmate da chef stellati, osterie storiche ed esperti delle arti bianche. Durante la kermesse, inoltre, è stato conferito il premio Barbateller – i comunicatori del vino a Beppe Gandolfo, Luciano Pignataro e Edoardo Raspelli.Successo anche per le serate di degustazione guidata delConsorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Baroloche sono state seguite da oltre 40 persone e per le migliaia di degustazioni registrate al banco d’assaggio presso l’androne del Palazzo del Comune di Asti di Piazza San Secondo, avvenute sotto la guida dei mastri distillatori e degli assaggiatori professionisti dell’ANAG. Il pubblico ha potuto degustare una ricca offerta di grappe giovani, invecchiate e aromatizzate. Molto apprezzati anche i cocktail a base grappa a cura di Nicola Mancinone de Il Confessionale Mix Bar.“Siamo molto soddisfatti di questa 57ª edizione della Douja d’Or: un’importante occasione di narrazione dei produttori e della qualità dei nostri prodotti enogastronomici. Ma non solo. Una festa per la città, per i turisti, per gli appassionati di vino che hanno trovato centinaia di etichette da degustare e apprezzare, senza dimenticare i vermouth e le grappe. La Douja è un palcoscenico straordinario per le nostre eccellenze vitivinicole che regala anche importanti ricadute socio-economiche ai nostri territori. L’obiettivo finale, come ente camerale, è permettere alle nostre imprese di farsi conoscere e di esportare vini di qualità made in Piemonte e made in Italy in tutto il mondo. Mi preme ringraziare tutte le anime di questa Douja 2023: ognuna, con il proprio lavoro e con la propria passione, ha contribuito alla riuscita di questa manifestazione”.Ha commentato Gian Paolo Coscia, Presidente Camera di commercio di Alessandria- Asti.“Il nostro bilancio sulla Douja d’Or 2023 è senza dubbio positivo. Il lascito di questa Douja d’Or 2023 si riassume in un tris di parole: consapevolezza, unità e condivisione. Manifestazioni come quella astigiana devono significare per la filiera del vino piemontese, con l’apporto prezioso dei Consorzi, la presa di consapevolezza delle grandi possibilità che ha il comparto nel suo insieme, sia in campo nazionale sia estero. A patto, però, che si trovi e perpetui un’unità di intenti, sia pure senza dimenticare le individualità di territorio che sono la nostra forza da sempre”.Dice Francesco Monchiero, Presidente di Piemonte Land of Wine.“Anche quest’anno la Douja è andata molto bene: i visitatori che hanno partecipato agli eventi organizzati dal Consorzio per la tutela dell’Asti sono stati tanti. Siamo riusciti a far passare un messaggio per noi molto importante durante le varie serate: l’Asti DOCG è un vino versatile, che si presta ad essere abbinato non solo a dessert ma anche ad altri piatti. Ce lo hanno raccontato bene Fulvio Marino, protagonista della serata “Asti DOCG e pizza”, e Sergio Miravalle con Giorgio Calabrese, che ci hanno invece ben descritto quanto sia interessante e tradizionale l’abbinamento tra carpione e Moscato d’Asti”.Dichiara Lorenzo Barbero, Presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti.“Il bilancio finale è sicuramente positivo e la soddisfazione è tanta. La Douja d’Or 2023 è stata un’edizione che ha superato le aspettative, soprattutto grazie all’impegno messo in campo da tutti gli enti organizzatori coinvolti. Siamo già pronti con nuove idee per la prossima edizione di questa manifestazione così importante per il nostro territorio”.DichiaraVitaliano Maccario, Presidente delConsorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.“Si chiude con un bilancio più che positivo l’edizione 2023 della Douja d’Or, la manifestazione dedicata alle eccellenze del territorio e un’importante vetrina per il nostro patrimonio culturale e artistico. I turisti e gli Astigiani hanno dimostrato un grande interesse nei confronti delle esposizioni di Palazzo Mazzetti che, oltre ad offrire uno spaccato della vita professionale di Enzo Isaia come fotografo, celebrano il paesaggio astigiano, la città e le antiche tradizioni quali le Sagre e il Palio. Le mostre comprendono inoltre una sezione dedicata al mito delle Rosse, una selezione nata dalla collaborazione con la mitica azienda di Maranello. Per la gioia degli appassionati e dei visitatori le esposizioni sono prorogate fino al 5 novembre 2023”.Commenta Mario Sacco, Presidente della Fondazione Asti Musei.“Posso affermare con soddisfazione che anche quest’anno la Rassegna dei Vermouth e dei vini aromatizzati è stata un successo ed ha incontrato il favore dei numerosi visitatori. Grazie alla collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino abbiamo offerto in degustazione le migliori etichette di questo prodotto d’eccellenza. La nuova location di piazza Roma è stata molto apprezzata così come le serate musicali”.Racconta ilPresidente Unione Industriale della Provincia di Asti Andrea Amalberto.“Grande soddisfazione da parte dell’associazione produttori del vino biologico. Uno spazio suggestivo nel cuore del centro storico; un’atmosfera rilassata e armoniosa, in grado di permettere ai vignaioli e ai partners dell’iniziativa di divulgare i valori e le caratteristiche della viticoltura biologica”.Dichiara il Presidente dell’Associazione produttori del vino biologico, Enrico Rovero.“Questa edizione della Douja d’Or è andata benissimo, l’affluenza è stata importante e continua sia al banco d’assaggio presso il Comune sia nelle serate di degustazione guidata al Teatro Alfieri. Molta soddisfazione quindi per aver potuto far conoscere i tanti prodotti delle aziende e il lavoro del Consorzio; molto interessanti anche i diversi contesti istituzionali e legati alla comunicazione, attraverso i quali si è potuto incontrare giornalisti, buyers e appassionati”.Dichiara Bruno Penna, Direttore del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.

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