Gli ultimi appuntamenti di “Edizione Straordinaria: recuperiamo il teatro perduto!”

ASTI – Ultimi giorni per “Edizione Straordinaria: recuperiamo il teatro perduto!”, rassegna organizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con i recuperi degli spettacoli delle stagioni della rete Patric (Teatro Alfieri, Spazio Kor, Teatro di Dioniso e Mon Circo).

Lunedì 28 giugno alle 18 allo Spazio Kor “Presente!” della compagnia Chièdiscena, spettacolo vincitore Premio Scintille 2020.

Con Davide Albanese, Diego Delfino, Marcella Faraci, Giorgia Forno, Carlo Golinelli, Giuseppe Monastra, Michele Onori, Martina Scordino. Testo e regia collettiva della compagnia. La necessità è quella di scavare nell’animo dello spettatore, entrando in rapporto con qualcosa che ha lasciato squarci in tutti, e con cui bisogna confrontarsi per tutta la vita: il mondo dell’infanzia, che è quello della scuola, dell’apprendimento, della scoperta, del disagio, delle cose non dette o dette male, del rimpianto, dell’inganno e insieme del disinganno. Si parla di bisogni che provengono tutti dalla nostra infanzia attraverso il più magico e potente degli strumenti che l’essere umano ha a disposizione, ovvero l’educazione, il mezzo che permette di entrare in empatia con l’altro, di azzerare le differenze o di renderle uniche, di vestire i panni di chi è diverso da noi, capendone le debolezze e le qualità, nella vita esattamente come a teatro.

Nota: la replica precedentemente prevista per le ore 22 non avrà luogo.

Alle 20 al Diavolo Rosso arriva Ava Hangar con “Tender – Spartito dissonante per una Drag Queen”, regia, creazione e interpretazione di Riccardo Massidda, produzione Fabbrica C – Cordata F.O.R. Questa è la storia di uno spettacolo che doveva essere ma non è, un solo che nasce e cresce davanti agli occhi degli spettatori, grazie agli spettatori. Dietro parrucche, make-up, e un’apparente continua improvvisazione, Ava Hangar porta avanti una riflessione sulla difficoltà di dare forma concreta alle idee e ai sogni, passando attraverso un’analisi sull’arte del drag, sulle relazioni di coppia e le app per incontri. Utilizzando tecniche proprie del drag e attingendo da altri linguaggi (canto, dj, stand up comedy), “Tender” sviluppa un rapporto di intimità tra l’artista e il pubblico in sala che influenza e determina l’andamento di ogni singola replica.

Alle 22 nel cortile del Michelerio arriva il nuovo attesissimo spettacolo di e con Stefano Massini “L’alfabeto delle emozioni”, produzione Savà.

Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini, lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv, per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione, Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio al grande Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento del più popolare raccontastorie del momento.

Martedì 29 giugno alle 20 nell’area pedonale di Piazza Alfieri arriva da Bruxelles la compagnia di circo internazionale Lady Cocktail in “To bee Queen”, con Lola Ruiz.

Storia di una favola “reale” su sfondo di rivolta sociale. Care api dell’arnia, siete in sciopero? Allora la vostra regina vi convoca per una riunione di crisi. All’ordine del giorno: dibattito acrobatico-totalitario, e trapezio democratico-eccentrico… Uno spettacolo fortemente rivoluzionario, ispirato alla classe operaia ronzante in cui la regina vola ad altezze vorticose per fare il punto della situazione. Tutto il pubblico coinvolto in questa rivolta a 5 metri d’altezza!

Alle 22 al Teatro Alfieri, dopo aver fatto ballare il pubblico dell’ultimo Festival di Sanremo con “Bianca Luce Nera”, gli Extraliscio portano ad Asti il loro “È bello perdersi – tour d’Italie”, prodotto da International Music and Arts.

Mirco Mariani (voce e chitarra), Moreno Conficconi (voce, clarinetto e tastiere) e Mauro Ferrara (voce) presenteranno per la prima volta live le canzoni del loro doppio album “È bello perdersi”, prima produzione musicale di Betty Wrong Edizioni Musicali di Elisabetta Sgarbi, accompagnati nel tour da Alfredo Nuti (chitarra e basso), Enrico Milli (tromba e fisarmonica), Roberto Forti (batteria) e Fiorenzo Tassinari (sassofono). Un concerto fuori dagli schemi, un’esperienza musicale che affonda le radici nella Romagna, mescolando le sonorità del liscio delle origini con il punk, dando dignità a una musica speciale, spesso maltrattata. Gli Extraliscio sono anche protagonisti dell’ultimo film di Elisabetta Sgarbi “Si ballerà finchè entra la luce dell’alba”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, al Festival di Berlino e all’Italia Film Fest di Los Angeles.

Mercoledì 30 giugno alle 20 allo Spazio Kor tornano Roberto Scappin e Paola Vannoni con “Tabù – Ho fatto colazione con il latte alle ginocchia”, di Quotidiana.com, in collaborazione con Concentrica, in prima regionale.

Tabù. Ovvero contro il divieto di avere contatti con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole, di mostrarsi indecisi, di fallire… E nessun pensiero non ammissibile alla coscienza. L’idea del progetto nasce dalla ricezione di una mail che rientra nella metodica nota di “estorsione sessuale”. Da qui l’idea di trattare il tema dei “divieti” partendo dalla sfera sessuale per attraversare e disvelare, attraverso una condivisione pubblica, le inibizioni a cui ci si sottomette nel privato e nel sociale, spesso preferendo differire o tacere. Tabù, strumento politico di controllo e oppressione? O salvavita dell’equilibrio sociale? Quanto i divieti hanno condizionato e condizionano la nostra esistenza?

Alle 22 nel cortile del Michelerio Lodo Guenzi presenta in prima nazionale “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio”, diretto da Nicola Borghesi, di Nicola Borghesi e Lodo Guenzi in collaborazione con Daniele Parisie e GioiaSalvatori, produzione Infinito Teatro – Argot Produzioni. Oltre che cantante e fondatore del gruppo Lo Stato Sociale, Lodo Guenzi è un attore diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Spiega il regista: “È uno spettacolo sbagliato. Dall’inizio. Fatto in un momento in cui non si capisce proprio perché si dovrebbe farlo, uno spettacolo. Un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera. In più storie, vere. L’ attore è davanti al pubblico, deve fare il suo show, tocca a lui, è chiamato a portare a termine qualcosa da cui vorrebbe istintivamente fuggire, che è quello che di solito fa, che ha sempre fatto. Il pretesto della storia, grazie alle aperture in stand up che rendono possibili delle digressioni dell’attore/personaggio, diventa anche una riflessione sul perché si continui a stare sulla scena oggi. Per passione forse, per imparare a guardarci e riconoscerci come esseri umani? Per amore? Perché non c’è niente altro da fare? Per dimenticare? Per ricordarsi? Sicuramente per ascoltare una storia”.

Giovedì 1 luglio alle 20 allo Spazio Kor prima regionale della nuova produzione della Corte Ospitale “La Gloria”, di Fabrizio Sinisi, con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri e Marina Occhionero, regia di Mario Scandale, anteprima di AstiTeatro. Lo spettacolo racconta la vicenda di Adolf Hitler in un periodo quasi sconosciuto della sua biografia: quando, nel 1907, appena ventenne, insieme all’amico August Kubizek, si trasferì da Linz a Vienna con lo scopo di entrare all’Accademia di Belle Arti e diventare un grande pittore. Il sogno di gloria dell’aspirante artista cadrà nel vuoto: respinto per ben due volte dall’Accademia, ma incapace di ammettere la propria mancanza di talento, Adolf monterà nei confronti di Kubizek, suo unico amico e probabilmente suo primo, inammissibile amore, un formidabile castello di bugie. Ma la finzione finirà per crollare: scoperto e umiliato, sprofonderà nella miseria più nera e riducendosi per ben tre anni allo stato di senzatetto nella periferia viennese. La disperazione della sua condizione lo spingerà poi, allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale, a recarsi a Monaco e ad arruolarsi nell’esercito, dando così inizio al suo tragico percorso politico.

Alle 22 al Teatro Alfieri arrivano The Black Blues Brothers, con uno spettacolo di “Circo e dintorni” scritto da Alexander Sunny, con Ali Salim Mwakasidi, Bilal Musa Huka, Peter Mnyamosi Obunde, Rashid Amini Kulembwa e Seif Mohaed Mlevi. In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una radio d’epoca che trasmette rhythm and blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e acrobati del fuoco. Ogni oggetto di scena diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgimento costante del pubblico. Sulle travolgenti note del mitico film di John Landis, i kenioti Black Blues Brothers fanno rivivere uno dei più grandi miti dei nostri tempi a colpi di piramidi umane e limbo col fuoco.

Fino a martedì 1 luglio al Diavolo Rosso il Teatro di Dioniso propone il laboratorio “Racconto e racconti: Barbonaggio Teatrale fra i popoli” con Ippolito Chiarello, prenotazione obbligatoria, che nel 2009 ha creato modello di proposta artistica finalizzata alla creazione di una relazione innovativa con i pubblici e soprattutto con i non pubblici. Un teatro diffuso che abbraccia le comunità e diviene strumento di incontro reale, confronto e dialogo. Favorisce una promozione integrata a livello territoriale del patrimonio culturale dei territori che abita. Il movimento artistico è stato presentato in tutta Italia e nelle principali capitali europee, arrivando anche in Canada. Durante la pandemia il Barbonaggio Teatrale ha saputo reinventarsi, adottando la formula delivery.

Il laboratorio teatrale si svolge sia al Diavolo Rosso che in vari luoghi della città. A chiudere una performance di barbonaggio collettivo mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio in luogo da definire.

“Edizione Straordinaria” prosegue a luglio con due appuntamenti “extra”, grazie alla collaborazione con Piemonte dal Vivo: lunedì 12 luglio alle 21.30 al cortile del Michelerio arriva l’attesissimo Paolo Nani con “La lettera”, scritto dall’attore insieme a Nullo Facchini che cura anche la regia, produzione Agidi. Un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata di non aver scritto niente. Deluso, esce. La storia de “La lettera” si ripete quindici volte in altrettante varianti. Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a quindici microstorie, con la precisione propria di uno dei maestri indiscussi del teatro fisico, per uno spettacolo che dal 1992 è un classico della risata che gira incessantemente per il mondo con oltre 1.200 repliche.

Martedì 20 luglio alle 21.30, sempre nel cortile del Michelerio, “Maqroll, Gabbiere”, liberamente ispirato ai romanzi di Alvaro Mutis, con Federico Sirianni (voce, canzoni, narrazioni, chitarra e pianoforte), Raffaele Rebaudengo (viola e tastiere), Filippo FiloQ Quaglia (sequenze, basso), regia Sergio Maifredi, produzione Teatro Pubblico Ligure.

Un gabbiere è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, è quello che passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, è quello che vede tutto prima degli altri. Il gabbiere Maqroll – protagonista della saga letteraria dello scrittore colombiano Alvaro Mutis – è il testimone dell’incollocabilità, è l’Ulisse che, arrivato a Itaca, decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio, “per la sola ragione del viaggio” come cantava Fabrizio De Andrè.  In questo spettacolo di narrazione e canzoni, Maqroll è al timone di un vecchio cargo mercantile per raccontare la condizione esistenziale dell’uomo, vista come un lungo viaggio per mare; un viaggio in cui i grandi personaggi della letteratura marina s’incrociano sulle rotte più pericolose, tra tempesta e bonaccia, tra venti avversi e mostri marini.

Biglietti:

15 euro (12 euro ridotto) L’alfabeto delle emozioni, Extraliscio, Uno spettacolo divertentissimo…, La Gloria (fuori abbonamento), The Black Blues Brothers;

10 euro (8 euro ridotto, 5 euro gruppi) per Presente, Tender, Tabu;

10 euro La lettera (fuori abbonamento), Maqroll-Gabbiere (fuori abbonamento);

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria per To bee queen.

Per informazioni e prenotazioni: biglietteria del Teatro Alfieri (Tel. 0141/399057-399040), aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, Sarà possibile acquistare i biglietti anche nei luoghi di spettacolo un’ora prima dell’inizio. Prenotazioni online su www.allive.it

Maggiori dettagli su www.teatroalfieriasti.it

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