Fumare a casa tua, ti costa fino a 2.000€ di risarcimento se abiti in condominio | Non ti salva nemmeno l’avvocato

Vietato fumare in casa (Foto di lilartsy su Unsplash) - dentrolanotiziabreak.it
Tempi duri per i fumatori: da oggi anche accenderti una sigaretta in casa tua può costarti una multa se vivi in condominio.
C’erano tempi gloriosi in cui si poteva fumare ovunque: sull’autobus, in ufficio, perfino in sala parto, se esageriamo un po’. La sigaretta era praticamente una compagna di vita, e anche se non fumavi, finivi lo stesso per sapere che gusto avesse, per osmosi.
Chi non fumava infatti doveva fare i conti con odori persistenti e con una nuvola che si infilava dappertutto, dai capelli ai vestiti. Insomma, era un po’ come respirare in una sauna aromatizzata al tabacco.
Oggi, però, il vento è cambiato – per fortuna di chi non fa uso – disperdendo quella nuvola puzzolente. È arrivata l’era dei divieti: prima nei locali, poi nei luoghi pubblici, poi nei parchi con bambini. Ora, accendere una sigaretta è diventato quasi un atto clandestino, da fare con più prudenza di un ladro professionista.
I divieti si sono nel tempo moltiplicati e fumare è diventato un’arte di sopravvivenza, da praticare solo in spazi ben delimitati, lontano dagli altri, e con mille attenzioni. Ti sembra di vivere in un campo minato? Beh, quasi. Ora non puoi fumare nemmeno in casa tua, se vivi in condominio. Non ci credi? Continua a leggere.
Divieto di fumo in casa se abiti in condominio
Se vivi in condominio la tua libertà di fumare potrebbe inciampare in un muro. Non quello di casa, ma quello del vicino che si sente invaso da nuvole di fumo e decide che è ora di passare al contrattacco, magari con tanto di avvocato.
La legge, di per sé, non vieta di fumare sul proprio balcone, che di fatto è casa tua. Ma – ed è un “ma” grosso come un palazzo di 10 piani – esiste il principio della “normale tollerabilità” come sottolinea conteapartners.it. Tradotto? Puoi fumare, ma solo se il tuo vizio non diventa una tortura per chi ti sta intorno.

Possono anche farti una multa
Bisogna tener conto di tutto: la distanza tra balconi, l’orario (meglio evitare sigarette alle 6 del mattino sotto la finestra di un neonato), e lo stato di salute dei tuoi vicini. Perché se per te è relax, per qualcun altro potrebbe essere un attacco d’asma annunciato. E non dimentichiamo l’altra parte del dramma: cenere e mozziconi. Gettare una cicca giù dal balcone può trasformarsi da gesto distratto (e maleducato) a atto incendiario. E dire “non l’ho fatto apposta” non ti salverà se finisci in tribunale con una richiesta di risarcimento.
Insomma, fumare a casa tua si può, ma serve buon senso, educazione e – se proprio non riesci a farne a meno – un angolo strategico dove il vento giochi a tuo favore. Letteralmente.