Enrico Lo Verso atteso al Teatro Alfieri con “Uno nessuno centomila”

Ad Asti il 21 aprile lo spettacolo che ha realizzato oltre 400 sold out in Italia e all’estero

ASTI – Giovedì 21 aprile alle 21 nuovo appuntamento con la stagione in abbonamento del Teatro Alfieri, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo: per la sezione Altri Percorsi va in scena “Uno nessuno centomila” di Luigi Pirandello, con Enrico Lo Verso. Adattamento e regia di Alessandra Pizzi, produzione Ergo Sum.

Lo spettacolo, che ha realizzato oltre 400 sold out in Italia e all’estero, è un omaggio a Luigi Pirandello attraverso l’adattamento teatrale, curato da Alessandra Pizzi, del più celebre dei suoi romanzi. La storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio, minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno.

I dubbi di un’esistenza si dipanano intorno a un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale e grottesca, oltre ad accentuare gli equivoci.

Enrico Lo Verso torna in teatro dopo una lunga assenza e veste i panni di Vitangelo Moscarda, o di “quel Gengè” che il protagonista del romanzo è per sua moglie Dida, e rende magistralmente omaggio a tutti i personaggi del racconto, ma soprattutto all’universalità del pensiero di Pirandello. Alessandra Pizzi ha preso un testo, “quello che meglio riesce a sintetizzare il pensiero nel modo più completo” a detta dello stesso autore, e ci ho scavato dentro, togliendo orpelli, alla ricerca dell’essenziale.

Il risultato è uno spettacolo che diventa una sorta di “seduta di psicoterapia”, come lo ha definito la critica, in cui il pubblico si immerge in una storia che crede di conoscere, ma approda a un risultato inaspettato.

Il Vitangelo Moscarda di Lo Verso è un eroe contemporaneo, l’uomo “senza tempo” alla ricerca della propria essenza, dentro la giungla quotidiana di omologazioni. La voglia di assaporare la vita, quella autentica, oltre le imposizioni sociali dei ruoli. La paura di essere soli, fuori dal grido sociale della massa. E infine, il piacere unico, impagabile della scoperta del proprio “uno”: autentico, vero, necessario.

Biglietti (22 euro platea, barcacce, palchi; 17 euro loggione) disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17, e online su www.allive.it e www.bigliettoveloce.it . Ingresso regolato dalle normative vigenti. Per informazioni e prenotazioni: 0141.399057-399040  www.teatroalfieriasti.it

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