Ad Asti un vescovo-missionario nel “solco francescano” di Papa Bergoglio

ASTI – Don Marco Prastaro è stato nominato nuovo vescovo di Asti. L’annuncio è stato fatto, nel corso di una cerimonia religiosa officiata in Cattedrale, da padre Francesco Ravinale, che dal 2000 è alla guida della chiesa astigiana. La scelta fatta dal Santo Padre – conseguente l’accettazione della rinuncia al governo pastorale della diocesi astigiana presentata da monsignor Ravinale nell’aprile scorso, al compimento del 75esimo anno d’età – s’inserisce perfettamente nell’ottica della chiesa “francescana” voluta da Papa Bergoglio.

La storia umana e sacerdotale di don Prastaro – finora parroco di Sant’Ignazio di Loyola, a Torino, vicario episcopale sempre a Torino e Moderatore della Curia Arcivescovile – è infatti improntata al supporto dei più deboli ed emarginati.

Nato a Pisa l’8 dicembre 1962, il neo vescovo di Asti è stato ordinato sacerdote il 22 maggio 1988 e ha svolto la sua attività prima a Carmagnola (in veste di viceparroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, dal 1988 al 1994), poi presso parrocchie del capoluogo di regione dal 1994 al 1999, quando si è reso disponibile per svolgere il ruolo sacerdotale in Kenya in qualità di Sacerdote fidei donum. In terra africana è stato parroco a Lodokejek e vicario generale della diocesi di Maralal, dal 2006 al 2010, rientrando nella diocesi di Torino nel 2012 per assumere la guida pastorale della parrocchia cittadina di Sant’Ignazio di Loyola e gli incarichi di direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano e Delegato per i Sacerdoti stranieri.

Don Prastaro è altresì membro del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale e della Presidenza della Fondazione Missio e, dal primo settembre 2016, anche vicario Episcopale Territoriale per il distretto cittadino di Torino e Moderatore della Curia Arcivescovile. Contestualmente alla nomina di don Prastaro quale nuovo vescovo di Asti, monsignor Ravinale è stato nominato amministratore apostolico della chiesa di Asti fino all’insediamento del suo successore, previsto per il mese di ottobre.

“Il cammino della Chiesa di Asti continua e va al di là della facce e dei volti”, ha commentato un commosso Francesco Ravinale dinnanzi a una Cattedrale gremita di fedeli riunitisi per l’annuncio.

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