DISASTRO BANCHE – Sportelli chiusi, milioni di conti senza filiale: da oggi prelievi solo in città lontane | Correntisti nel panico

Banche chiuse, nessuno può prelevare - dentrolanotiziabreak.it (Foto pexels)
Spariscono dal territorio nazionale milioni di istituti bancari, creando panico tra i correntisti: per prelevare, bisogna fare chilometri.
Le banche stanno attraversando un periodo di grande rinnovamento dovuto soprattutto al fenomeno della digitalizzazione, che ha reso più semplici e veloci operazioni che prima si potevano compiere solo presso uno sportello della filiale più vicina.
Ora, invece, i correntisti hanno la possibilità di effettuare pagamenti, bonifici, o controllare i propri documenti direttamente online, servendosi del sito web della propria banca o dell’app studiata appositamente per questi servizi.
Ma se la digitalizzazione ha reso più accessibili ed efficienti tantissime operazioni, dall’altro ha provocato una riduzione drastica del numero di filiali dislocate sul territorio.
Questo fenomeno sta travolgendo soprattutto quelle presenti in piccoli territori, con milioni di correntisti costretti a macinare chilometri prima di poter prelevare denaro contanti. Ecco cosa sta accadendo in Italia.
Banche chiuse: panico tra i correntisti
Negli ultimi anni sono aumentati a dismisura gli sportelli bancari chiusi in moltissimi centri. Ad essere stati coinvolti sono soprattutto quelle città o piccoli paesi in cui risulta esserci una minore presenza di giovani: questo fenomeno, oltre a rendere ancora più difficile la vita degli anziani, già in difficoltà con l’uso della tecnologia, ha obbligato una buona parte della popolazione a dover cercare l’istituto bancario più vicino, anche a costo di dover percorrere centinaia di chilometri.
Lo spopolamento o, meglio, la scomparsa degli istituti bancari nei centri cittadini più interni e meno popolati è stata definita “desertificazione bancaria”, e i dati degli ultimi anni evidenziano una situazione allarmante. Secondo la ricerca elaborata dal Centro Studi Uilca, infatti, nel 2024 sono stati chiusi ben 101 sportelli, molti di più rispetto al 2023. In totale, sono stati 614 gli sportelli che hanno chiuso, di cui 135 erano localizzati nelle aree interne, abitate dal 22,6% della popolazione italiana, pari a oltre 13 milioni di persone.

Banche chiuse: cosa sta succedendo
La “desertificazione bancaria”, ovvero la progressiva chiusura di filiali bancarie in alcune aree, è un problema che può essere affrontato con una combinazione di interventi politici, incentivi economici e nuove tecnologie. La sfida principale è bilanciare la necessità di efficienza delle banche con il mantenimento di servizi essenziali per le comunità locali.
Al fine di risolvere il problema sono intervenuti numerosi esponenti che hanno evidenziato come “la politica monetaria della Banca centrale europea (Bce)” non risulti “sufficiente per definire un sentiero di sviluppo economico. Per questo è necessario portare le filiali bancarie vicino alle persone, per sostenerle nelle scelte economiche e finanziarie in questi tempi difficili”.