Dichiarazione redditi: il cinque per mille

Lo si può destinare alle associazioni di volontariato locali

ASTI – L’Assessorato Politiche sociali della Città, in collaborazione col Centro servizi del volontariato, lancia una campagna per incentivare la destinazione del 5 per 1000 ai bisogni del nostro territorio. Il 5 per 1000 è lo strumento che dal 2006 permette di destinare una quota percentuale di tasse detraibili a favore di attività socialmente rilevanti svolte da associazioni di volontariato, fondazioni, enti di promozione sportiva e di ricerca scientifica e sanitaria. Ad Asti, anche grazie al supporto del Centro servizi di volontariato, come ha spiegato il suo direttore Carlo Picchio, sono oltre 90 gli enti che possono beneficiare di questa opportunità, soggetta a regole e rendicontazione finale. Il 5 per mille è quindi una forma di sussidiarietà orizzontale, di collaborazione e di sostegno economico che il cittadino decide di riconoscere. Nel caso del Comune potrà concretizzarsi in aiuto alle molte attività svolte dal servizio sociale, oppure alle associazioni sportive. Il contribuente può devolvere la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) firmando in uno dei cinque appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di presentare la dichiarazione). È consentita una sola scelta di destinazione. Oltre alla firma, il contribuente indica il codice fiscale del singolo soggetto cui intende attribuire la quota; a questo proposito, il portale dell’Agenzia delle Entrate pubblica gli elenchi dei soggetti beneficiari del 5 per mille.

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