Cuneo, svolta storica: riconosciuti i primi figli di una coppia omogenitoriale

Mamme con figli

Mamme con figli (canva) dentrolanotiziabreak.it

A Cuneo registrati i primi due atti di riconoscimento di figli di una coppia omogenitoriale: un cambiamento che apre nuove prospettive.

Può un atto amministrativo cambiare il destino di due bambini e allo stesso tempo scrivere un nuovo capitolo di diritti civili?

La risposta arriva da Cuneo, dove nei registri comunali si è compiuto un gesto che segna una svolta non solo burocratica, ma culturale e sociale.

È la storia di due madri, di due figli e di una battaglia che trova finalmente una soluzione dopo anni di attese e ostacoli.

Ecco cosa è successo e quali sono le prospettive per il futuro.

Un percorso lungo tra attese e speranze

Per molto tempo le coppie omogenitoriali in Italia hanno dovuto confrontarsi con un muro normativo che impediva il pieno riconoscimento della genitorialità. I figli nati attraverso tecniche di procreazione medicalmente assistita all’estero, pur crescendo all’interno di famiglie unite e amorevoli, vedevano riconosciuta solo la madre biologica. L’altra figura genitoriale, la cosiddetta madre intenzionale, restava esclusa da ogni atto formale, con conseguenze pesanti sulla vita quotidiana: dall’iscrizione a scuola alle decisioni sanitarie, fino al diritto alla sicurezza affettiva.

Questo vuoto normativo, spesso vissuto come una discriminazione, ha segnato profondamente i percorsi di tante famiglie. Cuneo, come altre città, aveva ricevuto richieste di riconoscimento, ma la normativa nazionale e le indicazioni ministeriali rendevano impossibile procedere. Una situazione di stallo che lasciava i bambini senza la piena tutela giuridica di entrambi i genitori.

Mamme con figli
Mamme con figli (canva) Dentrolanotiziabreak.it

La sentenza che cambia tutto: il primo riconoscimento a Cuneo

Il 22 maggio scorso la Corte Costituzionale ha posto un punto fermo. Con una sentenza attesa da tempo, ha aperto la strada alla possibilità di riconoscere i figli nati da coppie omogenitoriali anche alla madre intenzionale. Questo passaggio ha permesso agli uffici dello stato civile di Cuneo di registrare i primi due atti di riconoscimento successivo alla nascita. I protagonisti sono due bambini, uno di tre anni e uno di pochi mesi, e due donne che avevano più volte chiesto il pieno riconoscimento della loro famiglia. Oggi, grazie al nuovo quadro giuridico, i loro figli hanno ufficialmente due madri. Non si tratta soltanto di un atto formale: è il segno concreto che le istituzioni stanno iniziando a colmare un vuoto di diritti.

Il gesto compiuto a Cuneo rappresenta un passo avanti importante nel panorama italiano. Dopo anni di battaglie, si restituisce dignità a famiglie che chiedono solo di essere riconosciute per ciò che sono. E per quei bambini, oggi finalmente tutelati, è il segnale che lo Stato può garantire pari diritti e sicurezza, indipendentemente da come sia formata la loro famiglia.