Covid, torna l’incubo: la nuova variante scatena i vecchi sintomi | In Italia è già dominante: crescono i contagi a vista d’occhio

Covid, una nuova variante preoccupa il mondo (foto pexels) dentrolanotiziabreak.it
Il Covid non è un lontano ricordo: a distanza di cinque anni dall’arrivo del virus nel mondo, si moltiplicano ancora le varianti.
Era il 2019 quando in Cina veniva segnalati i primi casi di quella che, nel giro di pochi mesi, si è trasformata in un’emergenza sanitaria mondiale, con migliaia di morti in tutto il mondo a causa del virus.
Dichiarata la pandemia nel gennaio del 2020, è stata chiusa a maggio del 2023: nel corso di questi lunghi tre anni, il virus da Sar-Cov 2 non si è mai arrestato, ma ha continuato a moltiplicarsi ed estendersi in tutto il mondo.
La popolazione mondiale ha solo adottato gli strumenti per imparare a fronteggiarlo, nonostante nel corso del tempo esso sia diventato anche meno aggressivo per l’organismo.
Le varianti continuano ad essere in circolo ancora oggi e ce n’è una che sta invadendo l’Italia e che presenta gli stessi sintomi del virus iniziale: l’allerta è massima.
Covid: i sintomi da non trascurare
Il Covid si presenta ancora oggi come un problema delle alte vie respiratorie : si va dai classici naso chiuso e che cola al mal di gola, ma può palesarsi anche con i classici sintomi dell’influenza come mal di testa, dolori muscolari o tosse insistente. Quando si inizia a non stare bene, non bisogna farsi prendere dal panico, ma è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia per distinguere una semplice influenza dal Covid.
Nel tempo, i medici hanno spiegato come le varianti di questo virus si siano moltiplicate: alcune di queste sono state ritenute più aggressive, mentre altre presentavano sintomi più blandi e meno preoccupanti. Negli ultimi periodi, però, una delle varianti del virus Sars Cov 2 inizia a preoccupare: è già arrivata in Italia e chi ne è stato colpito racconta di problematiche molto simili all’iniziale forma di Covid.
Covid, la variante che sta allarmando tutti
La XFG, o “Stratus”, è una mutazione del virus proveniente da Asia e Stati Uniti. A differenza delle ultime varianti, questa può portare a perdita di gusto e olfatto, febbre, tosse secca e raucedine. Questa nuova tipologia di Covid ha fatto registrare 1391 contagi nella settimana del 21-27 agosto 2025, con un’incidenza in aumento non solo in Italia ma anche in Francia, Grecia, Irlanda e Romania.
Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e uno dei fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità (ISS), suggerisce massima attenzione per i cittadini di età compresa tra i 60 e i 70 anni, mentre il rischio tra i più giovani dovrebbe essere contenuto.