ASTI – A fine maggio all’Istituto Istruzione Statale Superiore G. Penna di Asti,ilConsorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha testato,attraversouna prova in campo, il prototipo di atomizzatore,nato dal progetto scientificoNew Application Of Vegetation Indexes In Agriculture conosciuto anche comeNoviAgri.Questoprogetto pionieristico mira a migliorare e ottimizzare il controllo delle malattie in vigneto quali Flavescenza Dorata e Mal dell’Esca,attraverso l’impiego avanzato di tecnologie e intelligenza artificiale, tra cui un’applicazione mobile e un Decision Support System (DSS).Avviato con l’intento diridurre l’impatto ambientale e i costi di gestione in vigneto, grazie a una minore dispersione dei trattamenti fitosanitari,NoviAgri ha già dimostrato risultati promettenti.“Siamo estremamente orgogliosi dei progressi compiuti con il progetto NoviAgri,”ha affermatoVitaliano Maccario, Presidente del Consorzio.“L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella viticoltura non è solo il futuro, ma è già una realtà nel nostro territorio, dimostrando che l’innovazione tecnologica può andare di pari passo con la tradizione e la manualità dei nostri viticoltori”.La prova in campo è l’ultimo tassello di un lungo e proficuo progetto di ricerca industriale che il Consorzio ha portato avanti in questi anni e che ora giunge alla fase finale di industrializzazione; già molte aziende produttrici di macchine agricole hanno dimostrato grande interesse per realizzare ex novo l’atomizzatore o un kit da installare su atomizzatori già in uso.A illustrare i progressi compiuti da NoviAgri sono intervenuti illustri speaker qualiVitaliano Maccario,Presidente del Consorzio;Giorgio Marino, dirigente dell’I.I.S.S. G. Penna; i professoriPaolo Gay,Lorenzo Comba, Fabrizio Gioielli, Paolo Maruccodell’Università degli Studi di Torino – DISAFA;Giancarlo Speziadi Tecnovict-Spezia S.r.l.;Leonardo Sileodi CSP Innovazione nelle ICT;Salvatore Giacoppo,consulente viticolo del progetto; eFederico Baronedi GreenSharp.La collaborazione tra l’Università degli Studi di Torino, Tecnovict-Spezia S.r.l., CSP Innovazione nelle ICT e il Consorzio stesso ha permesso di adottare un approccio multidisciplinare, fondamentale per affrontare le sfide della viticoltura moderna.Chiude ilPresidente Maccario:“Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato continuerà con entusiasmo il suo percorso di innovazione e sostenibilità, confermando il proprio impegno non solo verso la qualità eccezionale dei suoi prodotti, ma anche verso la tutela dell’ambiente e la salute dei consumatori”.L’importanza di questo studio è stata riconosciuta lo scorso 5 aprile anche dall’OIV, L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, punto di riferimento scientifico e tecnico per il mondo vitivinicolo globale, che ha definito il progetto come un’importante miglioria e innovazione per la tutela dell’ambiente e la salute dei consumatori.
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