Cinghiali in città: cresce la paura tra i cittadini | I consigli degli esperti

Cinghiale in strada (Canva) Dentrolanotiziabreak.it
Cinghiali nei parchi e negli orti di Mirafiori Sud: la presenza crescente preoccupa i residenti e solleva dubbi sulla convivenza.
Passeggiare tra i vialetti verdi del quartiere e imbattersi in un gruppo di cinghiali non è certo un’esperienza comune.
Eppure, a Mirafiori Sud, le segnalazioni continuano a moltiplicarsi e i video fanno il giro dei social.
Cittadini incuriositi, ma anche spaventati, raccontano di incontri sempre più ravvicinati, tra orti urbani e strade trafficate.
La domanda che sorge spontanea è: come gestire questa convivenza inattesa senza trasformarla in un rischio quotidiano? Un problema diffuso in molte località italiane che richiede una soluzione.
Una presenza insolita tra orti e parchi urbani
Il quartiere di Mirafiori Sud, a Torino, è abituato alla quiete dei suoi spazi verdi, tra il Parco Colonnetti e il bosco di Nichelino. Negli ultimi mesi, però, la tranquillità è stata interrotta da una presenza inaspettata: gruppi di cinghiali che si muovono liberamente, anche in pieno giorno. Non si tratta di un’invasione, ma la loro comparsa così ravvicinata suscita preoccupazioni legittime.
Gli episodi raccontati dai residenti si concentrano soprattutto attorno agli orti urbani, dove gli animali trovano un facile richiamo: insalate, pomodori e coltivazioni curate con pazienza dai pensionati del quartiere. Reti divelte, recinzioni bucate e raccolti rovinati hanno alimentato il malcontento di chi chiede maggiore manutenzione e controlli, persino a costo di pagare di più la concessione. I filmati diffusi online mostrano branchi di otto o dieci esemplari, a volte anche con cuccioli al seguito, destando timori per possibili incidenti stradali e incontri imprevisti con pedoni o ciclisti.
Come comportarsi e i consigli degli esperti
Gli esperti rassicurano: i cinghiali, come altri animali selvatici che arrivano in città in cerca di cibo, non sono naturalmente aggressivi. La loro presenza è legata alla vicinanza di aree boschive e alla disponibilità di orti e rifiuti facilmente accessibili. Il vero rischio nasce da comportamenti scorretti o da incontri troppo ravvicinati con i cuccioli. Le indicazioni principali sono semplici ma fondamentali: non urlare, non correre via dando le spalle, evitare movimenti bruschi e mantenere i cani al guinzaglio senza agitazione. In questo modo si riduce al minimo la possibilità che l’animale percepisca una minaccia.
A ricordarlo è anche il Centro Animali Non Convenzionali dell’Università di Torino, che sottolinea come gli ungulati reagiscano solo se messi alle strette o costretti a difendere i piccoli. Per i cittadini di Mirafiori, la sfida sarà imparare a convivere con questa presenza insolita, senza allarmismi ma con prudenza e buon senso. Una convivenza che, se gestita correttamente, può trasformarsi in un’occasione per riflettere sul delicato equilibrio tra città e natura, oggi sempre più chiamati a condividere gli stessi spazi.