Chiama il 1522″: il Comune di Villafranca informa con SOS donna – Dentro la notizia

Unnumero, 1522, per aiutarsi e salvarsi: ilComune di Villafrancasostiene ilNumero Verde antiviolenza e stalking, attivo24 ore su 24egratuito,e domani, nella Giornata internazionale del 25 novembre a difesa delle donne abusate, sensibilizzerà i cittadini.“Abbiamo chiesto al Progetto SOS donna, con cui collaboriamo da tempo– spiega ilsindaco Anna Macchia–di mettere a disposizione le locandine che pubblicizzano il 1522: le distribuiremo domani nei punti del paese di maggior passaggio perché le donne vittime di violenza memorizzino il numero di telefono attraverso cui chiedere aiuto. Senza dimenticare l’altro numero di emergenza, il 112: sono indicazioni che ogni donna dovrebbe avere sempre con sé”.Un’idea, quella didiffondere le locandine, nata nella delegazione femminile dell’Amministrazione Macchia: oltre al primo cittadino, ilvicesindaco Anna Rabinoe l’assessore alla Cultura Delfina Noto.Domani e nei prossimi giorni imanifesti saranno consegnatiin farmacia, allo studio medico associato, alla Casa della Salute dell’Asl AT, all’Istituto Comprensivo, dove le terze classi della secondaria di primo grado hanno di recente compilato ilquestionario di SOS donna(progetto curato dall’Associazione Mani Colorate) su violenza di genere e luoghi comuni, alla casa di riposo Santanera, per informare il personale e i famigliari degli ospiti, all’oratorio parrocchiale.Locandine anche nelle strutture comunali (Municipio, Biblioteca Civica Paolo Luotto, Sara Bordone), mentre già compaiono nella vetrina della sede del Cpia in via Roma, a due passi da Palazzo Civico: è segnalato anche il sito webhttp://sos-donna.itche descrive i servizi attivi sul territorio astigiano a sostegno delle donne che subiscono abusi.“Con questa iniziativa– indica il sindacoMacchia–facciamo rete e continuiamo nelle azioni di sensibilizzazione contro la violenza di genere che nei mesi scorsi ci ha portato a ospitare in Sala Bordone lamostra ‘Non crederci!Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”, a organizzare una lettura di versi composti da poetesse di tutti i tempi e a progettare la futura Piazza delle donne che nascerà davanti al Municipio”.