Le misure previsteper la qualità dell’aria in Piemontesono attualmente in vigore secondo un piano concordato dalle Regioni del bacino padano con il Ministero dell’Ambiente.La Regione Piemonte, attraverso laD.G.R. n. 9-2916 del 26 febbraio 2021, ha introdotto disposizioni straordinarie per la qualità dell’aria, ad integrazione e potenziamento delle misure di limitazione delle emissioni inquinanti, strutturali e temporanee, già in vigore. E’ stato previsto l’aggiornamento dei criteri con cui si attiva il cosiddetto “semaforo antismog”: si tratta dell’applicazione di un meccanismo di attivazione delle limitazioni temporanee che comporta l’adozione preventiva dei provvedimenti di limitazione, in modo da prevenire l’eventuale superamento del valore limite giornaliero di polveri sottili. La valutazione dell’attivazione dei livelli del semaforo viene effettuata da Arpa Piemonte, nei giorni stabiliti di controllo.“Mi sembra importante ricordare ai cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente, Luigi Giacomini – che le limitazionipermanentipreviste non sono solo relative alla circolazione dei veicoli inquinanti ma comprendono altri divieti altrettanto importanti, fondamentali per il contenimento delle polveri sottili:ci sono limiti temporali di utilizzo degli impianti termici per il riscaldamento; sussiste l’obbligo nei generatori di calore di impiegare pellets realizzati con materiale vegetale certificato A1; è in vigore il divieto di abbruciamento del materiale vegetale su tutto il territorio regionale, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria”.Dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, sono operative le misure a caratteretemporaneo che si aggiungono alle misure permanenti, facendo scattare gli ormai noti livelli di allerta definiti “arancione” o “rosso”. Anche in questo caso le restrizioni non riguardano solo i veicoli ma più ambiti: i generatori di calore alimentati a biomassa legnosa devono rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle; tutte le combustioni all’aperto sono assolutamente vietate, ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria, così come lo spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati, le uniche eccezioni sono relative alle tecniche di spandimento. Scatta il limite a 18°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali, negli edifici pubblici, fatta eccezione per le strutture sanitarie.Sul sito del Comune di Asti è possibile consultare il livello attualmente in vigore, l’area soggetta alle limitazioni, l’Ordinanza e le relative esenzioni.“E’ necessaria la collaborazione di tutti i cittadini nel rispetto delle regole per poter contrastare l’inquinamento da polveri sottili: chiedo ad ognuno una piccola attenzione in più perché il benessere comune è sinonimo di benessere personale. Insieme possiamo rendere la nostra città più vivibile e sana”, afferma il sindaco Maurizio Rasero.
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