ASTI– Nella notte di ieri (22 novembre), gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Asti hanno tratto in arresto un uomo di trentaquattro anni, dando esecuzione alla misura cautelare in carcere disposta dal GIP di Asti, a seguito di richiesta di aggravamento della misura degli arresti domiciliari da parte della Procura della Repubblica di Asti.L’attività è nata a seguito delle testimonianze dei familiari della vittima e delle dichiarazioni dalla donna che riferiva di continue vessazioni, minacce e costanti richieste di denaro. Gli elementi raccolti dagli investigatori della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, hanno permesso a settembre di eseguire a carico dell’uomo l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicare con qualsiasi mezzo con la compagna, vittima di maltrattamenti e di tentata estorsione.L’uomo però è stato ripetutamente sorpreso in flagranza all’abitazione della donna, motivo per cui è stato tratto in arresto e sottoposto alla detenzione domiciliare.La Polizia di Stato ha continuato però a monitorare con attenzione la vicenda attraverso la Seconda Sezione della Squadra Mobile, che quotidianamente gestisce episodi di violenza di genere costruendo un costante rapporto di fiducia con le vittime e tutte le persone coinvolte, in modo da garantire un intervento tempestivo e un supporto concreto alle persone offese.Il10 novembre, personale della Squadra Volanti dell’U.P.G.S.P. di Asti ha sorpreso l’uomo fuori dall’abitazione presso cui risultava ristretto e per questi motivi è stato denunciato per il reato dievasione. Ciò ha portato la Procura della Repubblica di Asti a richiedere un aggravamento della misura degli arresti domiciliari, prontamente accolta dal G.I.P. che neha disposto la custodia cautelare in carcere.Nella notte di ieri, l’uomo è stato dunque rintracciato e tratto in arresto.L’indagine prosegue.
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