ASTI –Il Cardinal Massaia a breve integrerà il proprio parco diagnostico con importanti apparecchiature che resteranno in dotazione all’Asl AT per il futuro e provvederà ad alcuni interventi di manutenzione edilizia ed impiantistica in Pronto Soccorso.Tutto questo sarà, infatti, possibile grazie all’importante contributo pari a 500mila euro che Cassa di Risparmio, e tutto il suo personale, ha offerto ad Asl AT, raggiungendo la cospicua cifra che andrà a coprire l’acquisizione diuna stazione radiologica digitale polifunzionale; due portatili per la radiologia; un ecografo portatile destinato all’Usca (Unità Speciali di Continuità assistenziale); due sistemi di lampade scialitiche per il blocco operatorio; alcuni interventi di manutenzione edilizia ed impiantistica in Dea per la separazione dei percorsi Covid e No-Covid.Il commissario Asl ATGiovanni Messori Ioli,all’unisono con la dott.saLaura Martincich, direttore della struttura di Radiodiagnostica, ha così commentato il contributo: «Voglio ringraziare sentitamente il presidente Giorgio Galvagno, il direttore generale Carlo Demartini, il responsabile Canali Innovativi e Comunicazione Isidoro Albergucci insieme a tutto il personale, per la sensibilità dimostrata in un momento tanto delicato e critico per l’intera nostra comunità come quello emergenziale appena trascorso. Sarà nostra premura aggiornare puntualmente i donatori sulle fasi del percorso di acquisizione che si concluderà nei prossimi mesi».«Siamo orgogliosi di aver supportato concretamente l’Ospedale di Asti in un momento di forte criticità. La donazione è stata un’iniziativa realizzata con il cuore, dalle persone, per le persone: dal personale di Banca di Asti e Biver Banca e dai membri dei rispettivi Consigli di Amministrazione, per le persone delle aree in cui operiamo– ha dettoCarlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, insieme alneo presidente Giorgio Galvagno–.Abbiamo riconosciuto fin dall’inizio che l’emergenza sanitaria avrebbe avuto conseguenze anche sociali: per questo abbiamo devoluto la somma raccolta di 2 milioni e 200 mila euro sia per supportare il settore sanitario – oltre all’ospedale di Asti anche quelli di Biella e Vercelli – sia per sostenere progetti a carattere sociale, collaborando con specialisti del terzo settore in grado di soddisfare le esigenze a livello interregionale».La generosità del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha anche permesso la fornitura di numerosi dispositivi di protezione individuale che hanno garantito la sicurezza dei pazienti e dei sanitari durante la fase acuta della pandemia.Leggi altri articoli suhttps://dentrolanotiziabreak.it/sulla nostra Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/dentro.lanotizia/e su Twitter @DNotizia
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