All’Itis A. Artom di Asti, per il terzo anno consecutivo, riparte il laboratorio teatrale della Compagnia delle Emozioni, condotto dalle docenti Valentina Giovara e Giorgia Mendola. Quest’anno gli aspiranti attori sono stati accolti con una novità: Artom’s got talent.Nei panni dei giudici di un talent show, gli studenti che ormai da anni fanno parte della Compagnia delle Emozioni hanno ascoltato, applaudito, dato consigli e si sono emozionati nel sentir leggere le poesie inedite e nel vedere i disegni dei compagni che quest’anno si sono candidati come attori o maestranze.“Abbiamo chiesto agli studenti dell’Istituto di presentarsi al primo incontro, qualora avessero voluto entrare a far parte della Compagnia, portando con sé qualcosa che li rappresentasse, un prodotto del loro talento: oltre a poesie, disegni, gioielli originali, c’è stato chi ci ha parlato dei piatti che ama cucinare e chi ci ha fatto sentire la lingua del proprio paese d’origine. Abbiamo ascoltato anche chi ha semplicemente raccontato le proprie passioni e aspirazioni – dicono Giovara e Mendola – Anche quest’anno, con la Compagnia non lavoreremo esclusivamente alla realizzazione di uno spettacolo teatrale, ma proporremo ai ragazzi esercizi propri del teatro volti a fornir loro gli strumenti necessari per riconoscere e gestire le proprie emozioni e le conseguenti reazioni”.Il laboratorio teatrale della Compagnia delle Emozioni è un progetto che fa parte del catalogo di corsi extrascolastici proposti dall’ITIS Artom ai propri studenti per implementare l’offerta formativa dell’Istituto e si tiene a cadenza settimanale presso i locali scolastici.“Certamente il progetto, alla seconda edizione, ha un valore intrinseco importante. La possibilità di arricchire le competenze degli studenti con lo sviluppo della creatività è un elemento di tale portata che la nostra scuola non vuole sottrarsi a questa possibilità. Studiando testi e affrontando percorsi di recitazione in pubblico si arricchiscono capacità che consentono maggior completezza nella maturità dei giovani – commenta il Dirigente Calcagno – gli studi tecnici paiono escludere percorsi creativi o non legati ad attività di laboratori. Nulla di meno veritiero, infatti sia la richiesta delle aziende che del progetto di vita futuro si basano sulle competenze sociali e relazionali che il progetto sviluppa”.Il prossimo impegno della Compagnia delle Emozioni è previsto per la mattinata di giovedì 23 novembre, quando, in Sala Pastrone, i ragazzi andranno in scena con la riduzione dello spettacolo “A che piano scendi?”, in occasione del seminario “giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” organizzato dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti e Alessandria e dal Comune di Asti.
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