Arti e Mercanti 2018: accuratezza storica e suggestioni gastronomiche medioevali daranno vita a un emozionante fine settimana

ASTI – Capace di attirare, grazie all’accuratezza della ricostruzione storica, un crescente numero di visitatori provenienti anche da fuori regione e dall’estero, “Arti e Mercanti” si appresta a riaprire un varco temporale sull’Asti trecentesca, liberamente visitabile nelle giornate di domani (sabato 22 settembre) dalle 11 alle 24 e domenica dalle 9 alle 21. La CNA Asti, a partire dal proprio presidente Stefano Fullini, hanno compiuto un accurato lavoro finalizzato alla attenta ricostruzione di ogni dettaglio del villaggio medioevale.

Cui, come ormai piacevole consuetudine, forniranno un incontrovertibile contributo numerose associazioni e compagnie dall’alto profilo storico/culturale. L’edizione 2018 accoglierà, tra gli altri, “Artemakia”: associazione circo contemporaneo italiana con un gruppo numerosissimo di artisti coinvolti da “Chapitombolo”, scuola di Circo di Monale. Saranno presenti anche i musicanti “FOLET D’LA MARGA”, compagnia che – con alle spalle oltre 20 anni di ricerca, spettacoli ed animazione – sa’ coniugare musica e commedia con canti, narrazioni e giullarate. Per la gioia dei più piccoli ci sarà il teatrino delle marionette che, come negli anni passati, accoglierà sui suoi boccascena tanti personaggi e, novità di quest’anno, “Il piccolo Principe” protagonista dell’omonimo romanzo per l’infanzia, ormai ritenuto incontrovertibilmente un capolavoro senza tempo. Ed ancora, per l’emozione tanto dei piccoli quanto dei visitatori più grandicelli, gli addestratori di rapaci, gli arcieri e molti altri protagonisti che contribuiranno a rendere indimenticabile questo viaggio a ritroso fino al 1300.

Doveroso capito a parte meritano poi l’abilità, la passione e l’ingegno dei maestri artigiani dell’epoca, ciascuno con la propria peculiarità: mestieri in alcuni casi molto attuali ancor oggi e in altri purtroppo ormai in via d’estinzione. Spetterà agli associati della CNA – muratori, fabbri, falegnami, acconciatori, panificatori, artisti del rame, ecc – affiancarsi a graditi ospiti che porteranno la loro esperienza nella lavorazione di vetro, cuoio e pelle, monili in ottone e argento, pietre dure, terracotta, abiti, armi e altro ancora. Quest’anno, inoltre, sarà presente anche la CNA di Biella, che fornirà un imprescindibile contributo per la rappresentazione della filatura della lana con tintura naturale artigianale e il restauro di ceramiche durature.

L’ex chiesa del Gesù ospiterà la mostra collettiva degli aderenti a CNA Artisti

Naturalmente, un evento tanto curato sotto ogni aspetto non poteva certo trascurare l’aspetto gastronomico, che come di consueto sarà curatissimo. Pertanto il sabato a cena e la domenica sia a pranzo che a cena (fino alle 21) si potranno gustare deliziosi piatti cucinati rigorosamente con gli ingredienti del tempo, in locande e taverne appositamente create lungo corso Alfieri, chiuso al traffico veicolare dalla chiesa di Santa Caterina all’angolo con via Roero. I sapori suggeriti ai visitatori arriveranno da ogni dove e si preannunciano i più vari: dolci, zuppe, salumi, formaggi, porchetta, selvaggina, farinata, arrosticini, caciocavallo impiccato, olive, pesce fritto al cartoccio, prodotti tipici di Langa, birra artigianale, vino e altro ancora, proprio come avveniva nel medioevo. E non mancheranno anche quest’anno le “Taverne del Ruchè” di Castagnole Monferrato, con degustazione del prestigioso vino rosso il cui vitigno fu probabilmente importato durante il XII secolo da monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna.

Da segnalare, inoltre, l’importante supporto del Comune di Asti che, oltre con un banchetto dell’assessorato ai Servizi Sociali, contribuirà all’evento con l’apertura straordinaria dei musei adiacenti o inclusi al borgo medievale. Stessa cosa farà anche il Museo Paleontologico di Palazzo Michelerio, che inoltre ospiterà una mostra collettiva del gruppo CNA Artisti (quadri e installazioni) nella galleria della “Balena di Chiusano”. Infine non resta che ricordare i due importanti premi in palio anche in questa edizione, ovvero il riconoscimento “Alfiere di Arti e Mercanti” destinato ad una personalità astigiana di spicco e il concorso per il banchetto con la miglior fedeltà storica.

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