VILLAFRANCA D’ASTI – Sconsacrata e già utilizzata come teatro, l’ex chiesa di San Giovanni Evangelista, a Villafranca, si prepara a essere abitata da spartiti, strumenti e canti: terminati i lavori di riqualificazione promossi dal Comune, diventerà sede della scuola “Progetto Futuro Musica”.
Giovani artisti (350 i bambini e ragazzi coinvolti ogni anno prima dell’epidemia sanitaria) si formeranno negli spazi settecenteschi del centro storico, a due passi dalle scuole e dal Municipio.
I lavori per la creazione del polo culturale e ricreativo sono da poco iniziati e termineranno a giugno: l’estate porterà la musica. Il progetto di recupero dell’edificio storico, già sede della Confraternita dei Disciplinanti (Battuti Neri), prevede tra l’altro il recupero di un nuovo locale nel sottotetto, collegato al piano terra con una scala interna, da realizzarsi, e la creazione di box insonorizzati per le attività strumentali e di canto. Gli impianti di illuminazione e riscaldamento saranno adeguati e resi più efficienti, garantendo la piena fruizione dei locali anche in inverno.
Il progetto di riqualificazione del San Giovanni evidenzia lo sforzo compiuto dal Comune.
“Il recupero degli spazi – ricorda il sindaco Anna Macchia – era uno dei punti del programma elettorale che ora attuiamo e che restituirà ai cittadini un luogo storico migliorato anche all’esterno: abbiamo infatti previsto che la parte situata ai piedi della scalinata diventi una piazzetta, abbellita da una nuova pavimentazione, che potrà essere luogo di ritrovo e ospitare piccoli spettacoli all’aperto“.
Con la concessione degli spazi, alla Scuola “Progetto Futuro Musica”, attiva dal 2002 e che già fruisce di un contributo economico del Comune, l’Amministrazione Macchia assicurerà un aiuto in più: “Ma il San Giovanni – sottolinea il primo cittadino – sarà comunque a disposizione anche delle scuole o dello stesso Comune per le iniziative direttamente organizzate: vogliamo che questo spazio diventi di tutto il paese, che in estate potrà contare su un polo culturale di forte attrattiva”.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale si manifesta anche negli investimenti per sostenere il recupero della chiesa sconsacrata: 12 mila euro stanziati per gli interni, mentre 48 mila sono stati assicurati con bandi del Gal su fondi europei (operazione 7.4.1). Altri 35 mila euro del Comune saranno impiegati per l’esterno con la costruzione dei servizi igienici e interventi di risanamento e rifacimento della pavimentazione, oltre che della piazzetta, all’ingresso della sacrestia.
I lavori sono stati affidati all’impresa Mascarino Fratelli di Asti.
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