Può un paese essere “+ pulito + ordinato + accogliente”? Villafranca ci crede.
Dopo aver istituito, nel 2021, il Registro dei volontari civici (una sessantina di iscritti), il Comune accoglie ora positivamente la proposta di un gruppo di loro intitolata “Progetto Paese Più“, con i tre segni + nel sottotitolo che esplicitano l’obiettivo.
I volontari a Villafranca sono una schiera molto attiva che svolge azioni di protezione civile, ripulisce le piazzole dai rifiuti abbandonati individuando le “zone rosse” da tenere sotto controllo, decora le aule scolastiche e gli spazi della Casa di riposo “Dr. Venanzio Santanera”, tiene in ordine i giardini pubblici e, come i visitatori hanno potuto constatare nella giornata dedicata ai defunti, risistema il cimitero comunale.
Lavori svolti insieme ai cantonieri e ad altro personale dipendente o incaricato dal Municipio, coordinandosi con gli uffici comunali. “Villafranca ha una superficie territoriale estesa, spesso le forze non bastano e a volte mancano le risorse: i volontari costituiscono un valore aggiunto che apprezziamo e vogliamo valorizzare” dice il sindaco Anna Macchia.
“Non sono solo buoni propositi – aggiunge il primo cittadino – Il Comune, oltre ad assicurare le persone iscritte al Registro, le ha dotate anche di guanti e giubbotti catarifrangenti, ha acquistato i materiali richiesti, come le vernici per tinteggiare i locali, messo a disposizione motoseghe e decespugliatori e organizzato corsi per ottenere il patentino e usare al meglio queste attrezzature. Nuovi forniture di protezioni individuali seguiranno a quelle già consegnate“.
Chi dedica un po’ di tempo alla comunità ed è iscritto all’Albo comunale fa riferimento ai tre gruppi principali di volontariato “Gesto minimo”, costituito nel 2018, “Giardinieri & decoratori”, coordinato dal parroco don Antonio Delmastro, e Protezione Civile, che si relaziona direttamente con il Comune.
Il “Progetto Paese Più” si basa su alcuni concetti riassunti da Giancarlo Malabaila, coordinatore di “Gesto minimo”, che conta anche su appassionati camminatori: “Passare dal dire al fare, cioè non aspettiamoci sempre che sia qualcun’altro a tenere pulito il paese, ma facciamolo anche noi: si parte e si fa. Certo ognuno deve fare la propria parte, dal Comune ai volontari, ma anche i privati sono chiamati a un maggior senso di responsabilità riguardo agli spazi pubblici vicini alle loro abitazioni e proprietà“. Perché uno degli obiettivi di “Progetto Paese Più” è migliorare la gradevolezza del luogo in cui si vive, che spesso è anche un bene comune, coltivando la passione per la bellezza, del centro storico come di un’area verde o un sentiero nel bosco.
Negli amministratori, dirigenti comunali (il geometra Mauro Pittarelli guida l’Ufficio Tecnico) e volontari la reciproca consapevolezza che l’attività di ognuno “non deve essere considerata come un fastidio, ma esclusivamente come supporto e collaborazione“.
Intanto il Municipio si accinge a programmare nuovi corsi di formazione per i volontari incentrati sulle norme antincendio e di pronto soccorso.