Pietro Sesia è nato il 1° ottobre 1923 a Villafranca d’Asti da Giovanni e Orsola.
Fin da giovane ha dovuto rimboccarsi le maniche e fare il garzone finché nel 1943 viene chiamato alle armi al Reggimento Bersaglieri e inviato in territorio di guerra. Viene poi imbarcato a Fiume con destinazione Croazia: qui viene catturato e fatto prigioniero dai tedeschi a Spalato e portato al campo di concentramento di Bicak. Riuscito a evadere, si aggrega alla brigata italiana delle forze partigiane jugoslave. Viene ferito in combattimento dai tedeschi a entrambe le gambe e rimpatriato. Ricoverato all’ospedale di Bari, viene curato e collocato in congedo illimitato il 15 luglio 1946.
Ripresa la vita contadina, nel 1954 si sposa con Domenica e dal matrimonio nascono Carla e Orsola. Rimane vedovo nel 1973 e alterna il lavoro dei campi al lavoro come operaio; vive con la figlia Orsola che non si è mai sposata. Ha due nipoti, Luisa e Simona che adora.
Nel 2019 gli viene riconosciuta l’onorificenza dal Presidente della Repubblica.
Colpito da ischemia all’inizio della pandemia, si è comunque mantenuto in salute fino a questo bellissimo traguardo che ha festeggiato insieme alla sua famiglia.
È stato nominato “Patriarca dell’Astigiano” dal Consigliere Provinciale Anna Macchia che, a nome del Presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero, gli ha consegnato la pergamena ed alcune pubblicazioni dell’Ente. Con lei, a rappresentare il Comune di Villafranca d’Asti l’Assessore Delfina Noto.