ASTI – Anche quest’anno, come da ricorrenza ogni 4 dicembre, il Comando Provinciale di Asti ha celebrato Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La giornata ha rappresento l’occasione per analizzare e divulgare i dati relativi all’attività e al servizio svolto nell’interesse della collettività, sottolineando i dati dell’azione del Comando. Alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose è stata deposta una corona d’alloro in ricordo dei vigili caduti in servizio, presso il monumento a loro dedicato e, in seguito è stata officiata la Santa Messa. Entrando nel dettaglio, nel corso del 2018 i Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Asti hanno effettuato circa 3546 interventi di cui 674 per incendi di varia natura, 234 per incidenti stradali, 305 per salvataggio e soccorsi a persona, 64 per danni d’acqua in genere e circa 2269 per interventi vari (apertura porte, ascensori bloccati, fuga gas, frane, dissesti, salvataggi animali etc.). In occasione del crollo del ponte “Morandi” a Genova, il Comando ha garantito un apporto di uomini e mezzi (7 unità e 3 mezzi). Oltre al soccorso tecnico in genere, i Vigili del Fuoco hanno il compito istituzionale di effettuare attività di prevenzione degli incendi e di vigilanza, nonché la formazione degli addetti alla gestione dell’emergenza nelle attività lavorative. Nel campo della prevenzione incendi e per le varie tipologie di attività soggette al controllo da parte dei Vigili, sono stati espressi oltre 1.337 pareri su progetti di nuovi insediamenti, sopralluoghi per verifiche delle norme di sicurezza antincendio e rinnovi di atti autorizzativi. Sono 131 i servizi di vigilanza antincendio effettuati presso teatri, esposizioni, fiere e servizi vari. Inoltre, sono stati garantiti corsi di formazione presso scuole, ospedali, alberghi, aziende, ecc., per un totale di circa 195 lavoratori formati e aggiornati e sono stati esaminati, ai fini del rilascio dell’attestato, circa 565 lavoratori incaricati della gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro a rischio elevato. Nel chiaro intento di garantire la diffusione della cultura e della sicurezza, sono stati effettuati 29 incontri e visite, che si sono svolti presso le sedi del Comando e in occasione di manifestazioni sul territorio provinciale, coinvolgendo nel progetto circa 1209 studenti.