Verso le Primarie per il nuovo Partito Democratico

Domenica si vota anche ad Asti e provincia dalle 8 alle 20

ASTI – Questa domenica 26 febbraio si terranno in tutta Italia le Primarie del Partito Democratico. Da queste votazioni emergerà il nome del nuovo segretario del partito attualmente presieduto da Enrico Letta. La scelta sarà tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein.

Mario Mortara – foto R.S.

In vista delle Primarie, questa mattina 22 febbraio nella sede astigiana del Pd (in corso Casale) si è tenuta una conferenza  stampa  condotta dal segretario cittadino Mario Mortara, affiancato dal sindaco di San Martino Alfieri e consigliere provinciale Andrea Gamba (sostenitore di Bonaccini), dal sindacalista e fondatore del gruppo delle “Sardine” astigiane Marco Perello (sostenitore di Schlein) e dal consigliere comunale Luciano Sutera Sardo (pro Bonaccini).

Si voterà domenica dalle 8 alle 20. Quattro i seggi ad Asti: la sede del Pd (corso Casale 162), il Circolo Nosenzo (via Corridoni 51), la Banca del Dono (piazza Roma 9) e la sede della Cgil (piazza Marconi 29).

Poi i seggi nei paesi: a Canelli (sede del PD, via Massimo D’Azelio 19), Costigliole d’Asti (Teatro Comunale in via Roma 16), Castelnuovo Don Bosco (Municipio), Portacomaro (Municipio), San Damiano (nei locali dell’ex Biblioteca in piazza Libertà) e Villanova d’Asti (palazzo Richetta, via Tommaso Villa 7).

Tutti i dettagli sul sito www.partitodemocratico.it, compresi i casi particolari, vale a dire i minori e i fuori sede che dovrebbero registrarsi su http://primariepd2023.it entro il 24 febbraio. Potranno votare online i disabili e coloro che risiedono oltre i 20 km dalla sede di seggio.

A livello nazionale Bonaccini ha ottenuto il 52,87% mentre Schlein il 34,88%. Ad Asti Bonaccini il 26,47% e Schlein il 58,82%.

Andrea Gamba

Andrea Gamba – foto R.S.

Andrea Gamba, in rappresentanza della mozione Bonaccini, ha detto: “Ho aderito alla mozione Bonaccini prima di tutto per vicinanza di mestiere, ho riconosciuto fin da subito in lui la concretezza che è mancata in questi ultimi anni nel PD. Dobbiamo tornare a farci capire, non solo a spiegare. Dico 4 titoli che secondo me sono il cuore della proposta di Bonaccini: sanità pubblica, istruzione pubblica, lavoro e ambiente. Ne voglio declinare due sul territorio astigiano, partendo dall’ambiente. Dai dati reali forniti dall’Arpa di una decina di giorni fa, la portata del Tanaro attuale è di circa 70% inferiore alla quota di un anno fa. Il bacino del Po ha una portata inferiore del 40% rispetto all’anno scorso. Basta questo per capire l’urgenza di intervenire. Come dice Bonaccini, la transizione ecologica è alla portata di tutti se diventa un motivo di sviluppo. Ci sono gli strumenti, le conoscenze e le risorse, Pnrr e non solo. Si tratta di saperle intercettare e spendere.

Altro esempio la sanità pubblica. Gli indicatori sul territorio piemontese, e nello specifico sul territorio astigiano, riferite alle liste di attesa, alle prestazioni, alla mancanza di personale sono evidenti. Occorre prendere i soldi e spenderli dove c’è bisogno. Oggi la scelta fatta è un’altra. L’ultima finanziaria ha portato sotto il 7% la spesa del Pil per la sanità. Non è bastata una pandemia per dover cambiare registro? Probabilmente no. Il fatto che un partito chiami a votare è un elemento distintivo. L’invito che facciamo è dunque quello di andare a votare. Mi auguro la vittoria di Bonaccini, ma in qualunque caso da lunedì un gruppo dirigente nuovo potrà dare quell’alternativa di cui c’è assolutamente bisogno. Vivo con profondità difficoltà il fatto che manchi a oggi l’opposizione, e questo non può funzionare. Il PD deve riprendere il suo ruolo”.

Marco Perello

Marco Perello – foto R.S.

A seguire ha preso la parola Marco Perello, in rappresentanza della mozione Schlein.Mi occupo di sindacato all’interno dell’azienda in cui lavoro ad Asti e sono fondatore del gruppo delle ‘Sardine’ ad Asti. Qualche anno fa organizzai la manifestazione in piazza Medici insieme a persone che credevano e credono tuttora nella possibilità di rinnovare la sinistra. Le ‘sardine’ in massima parte hanno appoggiato la spinta al rinnovamento simboleggiata dalla Schlein e dalla sua proposta di candidarsi a segretaria del PD. Lei ha contribuito al ritorno alla politica attiva nella vita di tante persone.

Sono convinto che se non vincesse, la sinistra morirebbe. Una frase forte ma la voglio spiegare: innanzitutto vorrei dire che il PD è l’unica forza politica che crede nella democrazia partecipativa e si mette in gioco attraverso il dibattito all’interno dei circoli e poi all’esterno tramite le primarie. Il Partito Democratico è un bene comune di tutta la sinistra e ha l’occasione di rinnovarsi profondamente. Chiaramente, come detto già da Andrea, da lunedì ci sarà un gruppo dirigente che avrà la possibilità di lavorare assieme per il bene della sinistra. Penso che con la Schlein la gente possa tornare a credere in un messaggio, tornare a credere in valori condivisi che forse il PD aveva dimenticato.

Bisogna ritornare sui posti di lavoro, tornare a parlare di clima e di precariato. Mi occupo ad Asti anche di  lavoratori somministrati, e posso dire che i ragazzi, e non solo, devono di nuovo avere un interlocutore. Manca un partito che si occupi dei più disagiati.

Nella lista per l’assemblea nazionale della mozione Schlein, Asti candida in seconda posizione, dopo il capolista di Alessandria Giorgio Iaguzzi, la nostra giovane Elena Accossato, assessore del Comunale di Valfenera e attivista del PD.

La sconfitta del PD e del centrosinistra diviso alle scorse elezioni nazionali, con la conseguente consegna del paese al governo di destra, esige una svolta netta e visibile. Reclama una concretezza  e un’attenzione alla società e alle domande di trasformazione e di protezione che milioni di persone avanzano senza ricevere adeguate risposte da parte della sinistra. Mi auguro che tante persone, specialmente i delusi della politica, vengano a votare alle primarie. Il Pd si mette in gioco per diventare il partito della sinistra italiana”.

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