Vegetazione lungo la circonvallazione di Buttigliera d’Asti, un patrimonio da tutelare

Le Istituzioni si sono impegnate con interventi conservativi

BUTTIGLIERA D’ASTI – Per gestire al meglio la vegetazione lungo la circonvallazione di Buttigliera d’Asti, nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo. Hanno partecipato all’incontro, in rappresentanza della Provincia di Asti, il presidente Paolo Lanfranco, Stefania Morra (Servizio progettazione e direzione LL.PP. Stradali), Luigi Briola e Luca Bersano (Settore Viabilità).

Presenti, inoltre, rappresentati delle associazioni ambientaliste: Angelo Porta (vicepresidente Legambiente Piemonte), Franco Correggia e Federico Chiais (Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie) e Marco Devecchi (Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano).

L’arteria stradale fu realizzata nel 2005 da parte della Provincia di Asti, come opera accessoria delle Olimpiadi di Torino 2006.

A distanza di 15 anni dalla realizzazione della strada e messa a dimora delle piante, sono emerse preoccupazioni da parte delle associazioni ambientaliste per la conservazione ed appropriata gestione del pregevolissimo patrimonio arboreo/arbustivo.

Nel corso del sopralluogo è stato possibile verificare la presenza di siepi multispecifiche di grande interesse ecologico-ambientale in ottime condizioni vegetative nel tratto iniziale della strada a partire dalla rotonda di intersezione con la provinciale Gallareto-Castelnuovo Don Bosco.

Nuovamente di particolare interesse, anche in corrispondenza delle rotatorie, appare il tratto terminale della strada a Buttigliera. Nel confronto tra le Associazioni ambientaliste e l’Amministrazione provinciale è emerso in modo pienamente condiviso il riconoscimento del grande valore ecologico e paesaggistico.

La vegetazione arborea troppo vicina o inclinata verso la sede della strada verrà rimossa anche negli interventi previsti negli anni a venire per prevenire possibili pericoli alla circolazione stradale. La restante vegetazione arborea non pericolosa anche rispetto al Codice della strada non sarà eliminata.

Sulla base di queste condivise soluzioni operative sarà possibile conseguire l’importante obiettivo della salvaguardia di un corridoio verde che rappresenta un esempio altamente innovativo per gli aspetti progettuali adottati e volti a compendiare in modo lungimirante le necessità di infrastrutturazione del territorio e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

In foto, da sinistra: Paolo Lanfranco (presidente della Provincia di Asti), Ing. Stefania Morra, Geom. Luigi Briola e Luca Bersano (Settore Viabilità della Provincia di Asti), Ing. Angelo Porta (vicepresidente Legambiente Piemonte), dott. Franco Correggia (Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie) e prof. Marco Devecchi (Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano). Foto di Federico Chiais.

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