ASTI – Una giornata diversa, un’occasione per apprendere da vicino il valore della ricerca scientifica, dell’inclusione sociale e della solidarietà: la lezione della scorsa settimana del giovane ricercatore sulle nuove frontiere della lotta medica alle malattie genetiche, Gabriele Pedrazzani, ha rappresentato il modo migliore per conoscere il lavoro del suo Centro di ricerche, il Tiget di Milano, ovvero l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano. Diretto da Luigi Naldini, il centro rappresenta un polo di riferimento internazionale per la ricerca sulle terapie avanzate. Nato nel 1996 da un accordo tra la Fondazione Telethon e l’ospedale milanese, il Tiget concentra la sua attività di ricerca soprattutto sul fronte delle malattie genetiche rare.
I ragazzi del “Vercelli” dell’ultimo anno hanno avuto così la possibilità di conoscere la delicata e significativa missione, scientifica e umana, che i ricercatori come il professor Pedrazzani, portano avanti, comprendendo anche come anche piccoli passi concreti possano far raggiungere grandi traguardi della vita.
Il progetto rientra nella vocazione didattica della Fondazione Telethon, con l’obiettivo di raccontare la ricerca scientifica e la genetica in modo dinamico e divertente, come è stata, in effetti, la lezione sui generis del giovane medico.