Uno striscione con scritto “Si Asti-Cuneo” sul balcone del Palazzo comunale di Alba

Prosegue la protesta per sollecitare il completamento dell’autostrada attesa da 30 anni

ALBA (CN) – Uno striscione con scritto “Si Asti Cuneo” è stato posizionato sul balcone del Palazzo comunale, nella centralissima piazza Risorgimento, per chiedere con forza il completamento dell’autostrada. Prosegue così la protesta per sollecitare la realizzazione dei 9 chilometri mancanti tra Roddi e Cherasco, dopo una manifestazione in Prefettura a Cuneo con il sit-in e la consegna di un documento al Prefetto per sollecitare al Governo il completamento dell’opera attesa da 30 anni dal territorio. «Protestiamo per tre motivi – ha spiegato il Sindaco di Alba Maurizio Marello davanti alla Prefettura di Cuneo – Il primo è che dopo tanti anni di stallo finalmente si era pronti a partire con i lavori ma non si è mosso nulla. Con il precedente governo si era arrivati ad una soluzione cantierabile attraverso il cross financing per un investimento di circa 350 milioni di euro, attraverso un accordo con l’Unione Europea che aveva dato il suo assenso. Per questo, il secondo motivo è che chiediamo al Governo delle risposte. Il terzo motivo è per dire ai nostri cittadini, ormai rassegnati a non avere l’autostrada, che noi stiamo lottando perché sia realizzata e lottiamo da tempo. Questa non è la prima manifestazione per l’Asti – Cuneo. 25 anni fa ci fu un’altra protesta analoga e poi un presidio permanente dei sindaci proprio su questa piazza. Cosa che faremo anche ora se non avremo risposte dal Governo entro pochi giorni. Su questa piazza creeremo un presidio in cui i sindaci della nostra provincia a rotazione saranno qui finché non ripartirà il cantiere. Questo perché siamo arrivati al limite della sopportazione e lo abbiamo superato». Per completare l’autostrada A33 mancano 9 chilometri, manca il lotto 2.6 tra Roddi, l’uscita per Alba e Cherasco dove l’autostrada si interrompe bruscamente in mezzo ai prati. Negli anni si è parlato di diverse soluzioni progettuali. Tra queste anche un tunnel sotto il fiume Tanaro.  Nel 2017, il precedente governo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, in accordo con la società concessionaria (Gruppo Gavio) ha modificato il tracciato con la costruzione della tratta in superficie. In tutto 9 chilometri. Di questi, tre passano sulla tangenziale di Alba da ammodernare. Per trovare i 350 milioni necessari alla realizzazione dell’opera, nel maggio 2017 il Sindaco Maurizio Marello e l’eurodeputato Alberto Cirio hanno incontrato a Strasburgo la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager, per arrivare alle risorse attraverso il cross-financing, ovvero il collegamento alle concessioni autostradali esistenti. In aprile 2018, la Commissione Europea ha concesso così una proroga quadriennale della concessione sull’autostrada Torino – Milano al Gruppo Gavio in cambio di investimenti infrastrutturali a cura dello stesso Gruppo. Il cantiere doveva ripartire nell’estate scorsa ma nulla si è mosso. La tratta tra Roddi e Cherasco è particolarmente importante per il territorio, perché include il collegamento con il nuovo ospedale Alba – Bra, quasi completato a Verduno. Manca solo la strada per arrivarci.

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